NAPOLI - Due decreti di sequestro preventivo di beni per un valore di 33,3 milioni di euro sono stati eseguiti nei confronti dei vertici di Msc Crociere.
I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti di Pierfrancesco Vago, Ad della Msc Crociere spa e Francesco Zuccarino, presidente del Cda. Omessa dichiarazione dei redditi nei confronti del primo e dichiarazione infedele per il secondo i reati ipotizzati.
Immediata la replica di Msc Crociere. Contestazioni "del tutto infondate e in palese dispregio delle norme internazionali, relative in particolare al settore marittimo".
Il gruppo ribadisce "la correttezza del proprio operato e conferma di aver avviato con totale trasparenza e collaborazione le opportune interlocuzioni con le autorità fiscali competenti al fine di chiarire la propria posizione e ottenere il rispetto da parte delle suddette autorità competenti delle vigenti norme internazionali applicabili".
In particolare, "la convenzione fiscale in vigore tra Italia e Svizzera per evitare le doppie imposizioni prevede espressamente che - contrariamente a quanto stabilito per una qualunque attività d'impresa - i redditi che una società svizzera consegue specificamente dal trasporto marittimo internazionale siano tassati esclusivamente nella Confederazione elvetica indipendentemente dall'esistenza o meno di una stabile organizzazione in Italia. Tale norma è conforme al modello di convenzione internazionale dell'Ocse applicato sistematicamente dagli Stati nei loro trattati bilaterali per evitare la doppia imposizione".
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Sequestrati 33,3 milioni
a presidente e Ad di Msc
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Lunedì 27 Ottobre 2014, 11:57 - Ultimo aggiornamento:
28 Ottobre, 13:06
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