G8 Maddalena, Bertolaso indagato
Il governo respinge le dimissioni

Guido Bertolaso
Guido Bertolaso
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Mercoledì 10 Febbraio 2010, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 00:14
ROMA (10 febbraio) - Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso indagato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta svolta dalla magistratura di Firenze su presunti scambi di favori in cambio di incarichi relativi a opere per gli appalti dei grandi eventi, tra cui i lavori per il G8 alla Maddalena, che poi venne spostato all'Aquila. Bertolaso ha subito annunciato le dimissioni, ma il premier Silvio Berlusconi le ha respinte. Quattro le persone arrestate tra cui Angelo Balducci, ex vice capo della Protezione civile, incaricato dell'attuazione delle opere per il G8. Una ventina le perquisizioni tra Roma e Firenze.



Bertolaso si dimette: chiederò di essere subito interrogato. «Per non intralciare l'operato degli organi inquirenti - ha detto Bertolaso nella nota in cui annuncia di aver messo il suo mandato a disposizione del premier Silvio Berlusconi - ho immediatamente messo a disposizione del presidente del Consiglio tutti i miei incarichi». «Chiederò al pubblico ministero che si sta occupando dell'indagine di procedere al più presto al mio interrogatorio, così da poter fornire tutte le informazioni in mio possesso» ha aggiunto Bertolaso che ha «assicurato pieno supporto al personale della polizia giudiziaria» al quale sono stati consegnati «tutti i documenti in nostro possesso».



Berlusconi respinge le dimissioni. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è «convinto che Bertolaso potrà chiarire ogni cosa». A riferirlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta confermando, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, che il premier ha proposto al Cdm di respingere le dimissioni del capo della protezione civile. Bertolaso, ha aggiunto Letta, «è coinvolto marginalmente in un'inchiesta che riguarda altre persone». Bertolaso questa mattina ha avuto un incontro con a palazzo Chigi proprio con Letta.

La proposta del premier di respingere le dimissioni è stata accolta con un applauso dal Cdm.



L'ipotesi del reato di corruzione contestata agli arrestati riguarderebbe dazioni o scambi di utilità in cambio di incarichi relativi ad opere per appalti di grandi eventi, fra cui il G8 alla Maddalena. Le ipotesi di reato si riferiscono al periodo febbraio 2008-fine 2009. Le persone arrestate sono, oltre a Angelo Balducci, l'imprenditore romano Diego Anemone, 38 anni, Fabio De Santis, provveditore alle opere pubbliche della Toscana, 61 anni, e Mauro Della Giovampaola, 44 anni, funzionario del Ministero. Per tutti l'accusa è corruzione continuata in concorso. De Santis, con un'ordinanza di Protezione Civile del 25 giugno 2008 era stato nominato "soggetto attuatore" per la realizzazione delle opere a La Maddalena. De Santis è ora provveditore alle opere pubbliche della Toscana.



Indagato magistrato Achille Toro. Il procuratore aggiunto della repubblica di Roma, Achille Toro, è indagato dalla procura di Firenze nell'ambito dell'inchiesta culminata oggi nell'arresto di Angelo Balducci nella perquisizione nei confronti di Guido Bertolaso. Insieme con Toro, secondo quanto si è appreso, è indagato anche il figlio Camillo, uno dei destinatari delle perquisizioni compiute oggi nella capitale dai carabinieri del Ros. Il loro coinvolgimento nell'indagine della magistratura fiorentina potrebbe essere collegato ad una fuga di notizie riguardante un'inchiesta della magistratura di Roma e della quale avrebbero beneficiato alcuni indagati.



Sono una quarantina gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Firenze sulle opere per i grandi eventi che oggi ha portato all'esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere. È quanto si apprende da fonti investigative fiorentine. Sono una sessantina, sempre in base a quanto si apprende, le perquisizioni condotte oggi dai Ros in varie parti d'Italia. Una parte di queste sono tutt'ora in corso. Sempre da fonti investigative arriva la conferma che l'inchiesta si concentra sulle opere per i mondiali di nuoto, il mancato G8 alla Maddalena e per le iniziative legate alle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Gli inquirenti indagano su altre opere pubbliche fiorentine come il Nuovo Auditorium, e la Scuola Marescialli dei Carabinieri.



Balducci è attualmente presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici
. Oltre a Balducci sarebbero state arrestate anche altre persone. Tutto sarebbe partito da un'intercettazione telefonica disposta nell'ambito di un'altra indagine della procura del capoluogo toscano, relativa alla trasformazione urbanistica dell'area di Castello a Firenze, che ha coinvolto tra gli altri Salvatore Ligresti e due ex assessori della vecchia giunta comunale.



Realizzati interventi per 327 milioni. Per ospitare nel 2009 alla Maddalena il G8 dei Grandi sono stati spesi in meno di un anno (dal luglio del 2008 al maggio scorso) fondi pubblici per 327 milioni di euro: la somma è stata in gran parte utilizzata per ristrutturare l'ex Arsenale militare abbandonato da decenni e ridotto a discarica di amianto e idrocarburi. Gli interventi realizzati sono stati più volte oggetto di polemiche, ma sono stati «difesi» di recente da Bertolaso. Quei soldi non sono stati buttati, ha detto Bertolaso incontrando i giornalisti sull'isola: le strutture nate per ospitare i Grandi saranno l'occasione per il rilancio turistico, economico e anche occupazionale - ha spiegato - non solo della Maddalena, ma dell'intera Gallura. Alla Maddelena, ha spiegato il capo della Protezione Civile, è stata fatta innanzitutto la «la più grande bonifica di sempre», che ha permesso di trasformare un luogo che era «una fogna» in qualcosa che sarà occasione di vanto per l'isola. Dall'area dell'ex arsenale sono state raccolte 62mila tonnellate di rifiuti e il 21% di quanto è stato portato via era composto da amianto, idrocarburi e metalli. Ed è stato realizzato un porto in grado di ospitare 600 imbarcazioni.



Le reazioni politiche. Pier Luigi Bersani parla di «fatto grave», e chiede che la politica modifichi le procedure in relazione all'esame del decreto sulla Protezione civile al Senato. Secondo il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, se Bertolaso «non conferma le dimissioni potremo dire che, come volevasi dimostrare, la sceneggiata è andata in onda: al gesto del capo della Protezione civile risponde immediatamente Berlusconi respingendo le dimissioni e lasciandolo al suo posto». Dopo che Silvio Berlusconi ha respinto le dimissioni, «vedremo se quel gesto era vero o una rappresentazione» ha commentato Dario Franceschini. Niccolò Ghedini e Ignazio La Russa esprimono piena fiducia a Bertolaso. Il primo parla di «assoluta trasparenza» di Bertolaso, il secondo ricorda come ha saputo coordinare l'emergenz a a L'Aquila e quella rifiuti in Campania. «Prima di lanciare sentenze improprie aspettiamo che sia la magistratura faccia chiarezza» ha commentato Italo Bocchino vicepresidente vicario del gruppo Pdl alla Camera aggiungendo che bisogna stare attenti a non demolire l'immagine della protezione civile nel mondo.
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