Blackberry Z10 e Q10, ecco i due nuovi smartphone

Blackberry Z10 e Q10, ecco i due nuovi smartphone
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Mercoledì 30 Gennaio 2013, 20:35 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 19:04

ROMA - Research in Motion, il gruppo canadese che ha praticamente inventato lo smartphone, si reinventa e cambia nome adottando quello del suo prodotto pi famoso, il BlackBerry . È questo l'annuncio a sorpresa fatto oggi in diretta Internet a New York (e in collegamento con Toronto, Londra, Parigi, Dubai e Johannesburg) da Thorsten Heins, presidente e CEO della società, durante la presentazione del nuovo sistema operativo BlackBerry 10 e dei primi due smartphone che lo usano: Z10 e Q10.

I due nuovi Blackberry. Molto potenti e veloci, il primo ha uno schermo tattile da 4,2 pollici e doppia fotocamera e ricorda l'iPhone. Il secondo, 'ibrido', con touchscreen e tastiera, è più vicino alle forme tradizionali del BlackBerry. «Oggi è un nuovo giorno per noi, reinventiamo il BlackBerry lanciando un'esperienza di utilizzo che cambierà il settore mobile», ha detto Heins, aggiungendo che la società da oggi cambia anche il suo nome. «BlackBerry è il nostro prodotto più famoso. E quindi da oggi ci chiameremo così. Ci definisce, definisce la nostra visione».

Titolo giù. La Borsa Usa ha accolto in modo contrastato gli annunci di Heins e il titolo, dopo un rialzo iniziale, ha perso più del 6% soprattutto sull'onda delle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, poi confermate durante il lancio, sul fatto che i nuovi dispositivi non arriveranno sul mercato americano prima di marzo (in Italia a fine febbraio).

Sfida ad Apple e Samsung. La scommessa sul futuro della nuova BlackBerry è comunque del tutto aperta. Attualmente sono circa 80 milioni gli utenti degli smartphone canadesi (e sono continuati ad aumentare anche sino a fine 2012, grazie però alla vendita di dispositivi a basso costo in Paesi in via di sviluppo). Il punto è quanti di questi decideranno di fare l'upgrade. Secondo gli analisti, la sfida ad Apple e Samsung (che dominano il mercato degli smartphone del quale BlackBerry detiene adesso solo il 4,6%) e la 'valanga' Microsoft in arrivo richiedono sforzi epici.

I dettagli. Per il momento, i primi commenti in rete sono positivi (Rim è uno degli hashtag più citati su Twitter in Italia), soprattutto sul nuovo sistema operativo, il Blackberry 10, con le sue funzioni innovative, improntate a «sicurezza, affidabilità e privacy». In particolare, 'Balance' consente all'utente (e soprattutto all'azienda) di tenere distinti i propri dati da quelli aziendali; 'Flow', che gestisce il multitasking in modo «semplice e naturale»; 'Hub', che raccoglie in unico flusso email, contenuti di reti sociali, informazioni e dati; 'Remember', un aggregatore dinamico di dati e contenuti che trasforma il concetto di agenda; e 'BBM Video con Screen Chat', la nuova versione della messaggeria BlackBerry utilizzata da oltre 60 milioni di utenti in tutto il mondo, che permette di 'scambiarsi' lo schermo, creando un livello di condivisione molto profondo, adatto secondo Heins non solo agli utenti comuni ma anche alle piccole e medie imprese.

In Italia a fine febbraio. Il tutto servito da nuovi server che consentono il massimo della flessibilità alle aziende, che oltre ad usare sistemi come Balance possono anche gestire dispositivi Apple o Android. A tutto questo si aggiunge il nuovo BlackBerry World, lo store completamente rinnovato con video e musica («Abbiamo accordi con tutte le Majors» ha detto Heins) che ha già più di 70 mila applicazioni pronte per i nuovi smartphone della serie 10, comprese tutte le mille 'top' mondiali. Durante l'ultimo anno di gestazione che ha avuto il BlackBerry 10, sono stati organizzati più di 44 eventi in 37 Paesi che hanno portato oltre 10 mila sviluppatori a conoscere la nuova piattaforma e i risultati si vedono. Il momento della verità, comunque, comincia domani quando BlackBerry Q10 e Z10, i cui prezzi non sono ancora noti, arriveranno sugli scaffali dei negozi britannici (dal 5 febbraio in Canada, a fine febbraio in Italia e da marzo negli Usa). Poi si vedrà.

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