AirOne, maxi multa del fisco
Verbale da 38 milioni di euro

AirOne, maxi multa del fisco Verbale da 38 milioni di euro
di Andrea Taffi
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Sabato 21 Dicembre 2013, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 17:24
PESCARA - E’ un verbale finale da oltre trentotto milioni di euro quello che il Gruppo Toto e Alitalia hanno concordato di pagare all’Agenzia delle Entrate per l’attivit delle societ irlandesi in pancia alla compagnia aerea AirOne negli anni precedenti alla fusione con Alitalia. Il gruppo Toto era entrato nel mirino della Procura di Roma da diversi mesi quando, dopo il setaccio dei bilanci di Alitalia Cai, era affiorato l’uso fiscalmente ambiguo di quattordici società irlandesi che fornivano airbus in leasing per cui la compagnia italiana pagava premi milionari. Accanto alla parte più recente, è andata avanti in parallelo quella, con contorni analoghi, relativa all’attività che il Gruppo Toto aveva svolto in proprio con AirOne tra il 2002 e il 2008. Per il recupero della parte fiscale Procura e Finanza hanno coinvolto la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Chieti. Nel verbale iniziale tra Iva non pagata, tasse evase e ritenute non versate, più sanzioni e interessi si arrivava a un cumulo di 200 milioni di euro. Il gruppo teatino ha aderito al verbale alimentando tuttavia il contraddittorio previsto in questi casi dalla normativa. La prima e più importante osservazione era quella relativa all’obbligatorietà del domicilio fiscale irlandese per le società che acquistavano airbus (e poi li noleggiavano ad AirOne) per motivi legali: l’Irlanda infatti a livello internazionale è l’unico paese che aderisce alla convenzione di Cape Town del 2001 per cui le società che fabbricano velivoli in caso di mancato o incompleto pagamento degli acquirenti possono immediatamente ritornare in possesso dell’airbus.

Con dicembre alle porte e il pericolo di perdere un anno di competenza del cumulo (il 2002: la normativa tributaria per evasioni superiori a 50 mila euro raddoppia il periodo di monitoraggio fino a 10 anni) le parti affiancate anche dai consulenti di Alitalia si sono riviste tenendo al corrente la Procura romana. Toto e Alitalia hanno confermato l’intenzione di aderire al verbale per evitare il contenzioso che avrebbe bloccato i crediti Iva in sospeso; dall’altra parte il fisco con l’opportunità immediata di monetizzare (in caso di accordo, il pagamento rateizzato prevede il primo versamento dopo 20 giorni) ha abbassato il tiro anche alla luce anche dei documenti presentati dai consulenti fiscali a integrazione del verbale. Il ricalcolo dell’imponibile si è fissato su cifre comunque ragguardevoli: quasi 9 milioni di Irpeg, 5 di Irap, 17 di Iva compresi sanzioni e interessi più quasi 7 di ritenute non pagate solo negli ultimi due anni visto che il resto (2002-2006) era stato cancellato dalla prescrizione. A saldare la transazione sarà Alitalia che, negli accordi di fusione con Toto si accollava i contenziosi relativi alle annualità precedenti al 2008. In ogni caso, secondo fonti vicine al presidente Toto, ci sarà una ripartizione interna della maximulta tra Alitalia e il gruppo chietino da valutare nelle prossime settimane.