«La presidente Meloni ha parlato non per un quarto d'ora ma per quasi mezz'ora: se il vostro primo ministro ha tanto tempo per divertirsi in questo modo, allora vuol dire che ha tanto tempo da spendere...». Aleksei Stolyarov in arte 'Lexus', l'attore russo coautore dello scherzo telefonico che ha visto vittima la premier italiana, replica così - intervistato da Lilli Gruber durante il programma 'Otto e Mezzo' su La7 - alla affermazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, secondo il quale Giorgia Meloni aveva capito sin dall'inizio della conversazione telefonica che si trattasse di uno scherzo.
Lexus: «Meloni non si è accorta che fosse uno scherzo»
«Penso che non si sia accorta che fosse uno scherzo: mi dispiace ma è così». Come si è arrivati alla telefonata? «Non vogliamo dirlo per non scoprire tutti quelli che in qualche modo hanno organizzato questa chiamata telefonica. Se volete, potete parlare con il vostro premier e lei stessa magari risponderà. Non non diremo niente su questo aspetto», risponde Lexus.
Il dettaglio della chiamata
Ma è stata Giorgia Meloni a richiamare? «La chiamata è arrivata al nostro numero, che abbiamo lasciato con il nostro contatto.
Russia, Usa e Cina
Quanto ad altri Paesi, «parlare con i presidenti della Russia, come degli Usa o della Cina, è molto più difficile: il sistema è più difeso, la sicurezza e la protezione in questi Paesi funziona meglio». In particolare, «oggi la Russia è in guerra e fare uno scherzo del genere al nostro presidente verrebbe considerato male perché è come se fossi contro il mio Paese».