Scivola dal materassino e annega a 20 anni nel Lago Morto: era a 56 metri di profondità

La vittima è Andrei Boicenco, 20enne residente a Mestre e di origini russe

Scivola dal materassino e annega nel Lago Morto: recuperato il corpo del 20enne, era a 56 metri di profondità
Scivola dal materassino e annega nel Lago Morto: recuperato il corpo del 20enne, era a 56 metri di profondità
di Redazione web
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Sabato 19 Agosto 2023, 15:33

Lago Morto, scivola dal materassino e scompare: è morto annegato Andrei Boicenco, 20enne residente a Mestre e di origini russe. I sommozzatori da ieri alla sua ricerca hanno infatti recuperato il suo corpo, che era stato individuato nelle profondità delle acque del Lago di Morto, nella parte nord del territorio comunale di Vittorio Veneto. Poco dopo le 17 di ieri pomeriggio, Andrei è caduto in acqua senza mai più riemergere. Dopo aver cercato disperatamente di risalire in superficie, il giovane è stato risucchiato dalla corrente. Secondo le prime ricostruzioni il giovane è stato visto bere del superalcolico mentre si trovava nel materassino in acqua. Poi la caduta e i tentativi vani di restare a galla. I tre amici che erano con lui hanno provato a buttarsi in acqua per soccorrerlo ma non sono riusciti a raggiungerlo. Le loro urla hanno attirato l'attenzione di una signora che ha aiutato a chiamare i soccorsi.

Le ricerche sono proseguite per tutta la serata e proseguiranno oggi con un robot subacqueo.

Essendo infatti il lago non balneabile, come indicato da appositi cartelli, per i soccorritori è difficile avere informazioni precise su profondità e tipologia del fondale. Per questo motivo, e visto l'approssimarsi della notte, è arrivato da Milano un robot subacqueo che ha proseguito le ricerche del corpo del giovane con l'oscurità, che sarebbe stato localizzato a 56 metri di profondità.

I SOCCORSI

Sul posto sono arrivati i sanitari del Suem 118, i sommozzatori e l'elicottero dei Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto. Lungo le sponde del lago, numerosi i bagnanti che hanno assistito all'arrivo dei soccorsi arrivati attorno alle 17.30. Inizialmente, hanno assistito all'arrivo dell'elicottero del 118 e dei Vigili del Fuoco di Venezia. Dopo poco i pompieri si sono immersi nel lago a bordo di un gommone per iniziare le ricerche, arrivati con due sommozzatori del reparto Volo e il Soccorso subacqueo acquatico da Venezia. Era iniziata come una giornata di relax al lago, per i quattro amici arrivati da Mestre. Il giovane era su un materassino gonfiabile sulla sponda a est, sul lato dell'ex ferrovia, quando verso le 17 è scivolato. Le persone che erano con lui, hanno cercato di soccorrerlo ma non sono riusciti a raggiungerlo. L'amica Judith, che lo conosce da 8 anni, appena si è accorta che l'amico era in difficoltà si è tolta gli abiti e si è tuffata nel tentativo di aiutare il ragazzo. «Ho cercato di soccorrerlo buttandomi in acqua, ma ero troppo stanca e non sapevo come aiutarlo» racconta la ragazza ormai in lacrime. Con loro un altro ragazzo residente a Mestre, e una giovane amica che ora vive in Germania. Andrei, una volta scivolato dal materassino, ha cercato di risalire senza successo. Dopo aver cercato di nuotare e restare a galla, è stato risucchiato dalla corrente e non c'è stato modo di avvicinarsi. Le urla verso Andrei hanno richiamato una signora che ha aiutato i tre amici a dare l'allarme e a chiamare i soccorsi. Tra i numerosi bagnanti qualcuno racconta di aver sentito degli schiamazzi prima dell'accaduto e trovassero il ragazzo molto esagitato. Non è stato riportato dai testimoni, ma alcuni bagnanti sostengono di aver visto il ragazzo disperso bere da una bottiglia di superalcolico prima del fatto.

ORE D'ANGOSCIA

Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno dato il via alle operazioni. Alle 17.24 è stato visto arrivare il primo elisoccorso che ha volato sopra il lago non dando però i risultati sperati. L'attesa del soccorso subacqueo veneziano è stato per i giovani, e ormai anche per tutti i villeggianti diventati spettatori, un momento di raccoglimento. Dopo tre ore, continuano i controlli dai sommozzatori che hanno ispezionato il punto in cui è stato disperso e scandagliato il fondale fino a 20 metri di profondità alla ricerca del ragazzo.

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