Guglielmo Sinibaldi, arrestato a Roma l'ex boss della banda della Magliana. Era latitante da 10 anni

Considerato uno degli uomini più importanti della ‘Bandaccia’, vicino a Maurizio Abbatino, conosciuto come il ‘Freddo’ di Romanzo criminale, è stato fermato in un appartamento nel quartiere Magliana

Arrestato Guglielmo Sinibaldi, l'ex boss della banda della Magliana era latitante da 10 anni
Arrestato Guglielmo Sinibaldi, l'ex boss della banda della Magliana era latitante da 10 anni
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 20:47

Da 10 anni aveva fatto perdere le sue tracce ma era ricercato in tutta Italia. I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno trovato Guglielmo Sinibaldi, 66 anni, ex componente di spicco della banda della Magliana, proprio in un’abitazione dell’omonimo quartiere romano. Sinibaldi era destinatario, dal 2021, di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Chieti ma era irreperibile. È stato trovato grazie a un’indagine su una presunta evasione fiscale di un’azienda edile effettuata dalle fiamme gialle di Colleferro

LE RICERCHE 

Sinibaldi aveva fatto perdere le sue tracce dal 2014, anno in cui era stato fermato l’ultima volta in Veneto dai carabinieri per una truffa, la sua specialità ormai da anni. Nel 2021 era arrivato l’ordine di carcerazione della procura di Chieti a seguito di due sentenze di condanna per truffa, ricettazione, insolvenza fraudolenta e furto: due anni e quattro mesi la pena da scontare. Ma al suo indirizzo di residenza, ad Avezzano, in Abruzzo, non è mai stato trovato. Le ricerche sono quindi proseguite finché le fiamme gialle lo hanno trovato. La guardia di finanza stava infatti effettuando, su delega della procura di Velletri, una verifica fiscale nei confronti di una società di Valmontone che si occupa di commercio all’ingrosso di materiali edilizi, quando si è accorta dell’omessa dichiarazione del rappresentante della società. Nel corso delle indagini è poi emersa la figura di questo soggetto che non figurava ufficialmente ma che era amministratore di fatto dell’azienda.

Così, proseguendo con le indagini, le fiamme gialle hanno identificato il rappresentante in Sinibaldi. L’uomo è stato rintracciato in un’abitazione isolata in zona Magliana, di proprietà di un conoscente alla lontana della compagna di Sinibaldi, la quale non abitava formalmente con lui. Diverse le telecamere presenti all’interno e all’esterno dell’appartamento, probabilmente per il timore di essere trovato.

LA STORIA

Sinibaldi era un noto componente della banda, uno dei pentiti che ne permisero lo smantellamento. Inoltre era stato coinvolto nel processo sulla strage di Bologna, per il quale era stato anche accusato di depistaggio delle indagini. Diversi gli anni trascorsi in carcere e i provvedimenti a suo carico, oltre 50, la maggior parte per truffa, reato da lui commesso in più regioni d’Italia come Veneto, Toscana, Abruzzo, ma soprattutto a Roma. I suoi ultimi documenti d’identità erano stati rilasciati nel 2009 ed erano scaduti nel 2014, anno in cui, dopo essere stato fermato un’ultima volta per truffa, proprio in Veneto, ai danni di un commerciante da cui aveva acquistato delle panche da giardino con assegni rubati, aveva fatto perdere le proprie tracce. Non si sa se nei 10 anni passati sia stato sempre a Roma, alla Magliana, dove è stato trovato. Quel che è certo è che ora, grazie alle indagini della guardia di finanza, si trova in carcere e sta espiando la sua pena. 
 

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