Gradara, Finanza confisca immobili
al boss della Banda della Magliana

Gradara, Finanza confisca immobili al boss della Banda della Magliana
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Giovedì 6 Dicembre 2018, 12:42
GRADARA – Ci sono anche immobili a Gradara nella lunga lista di beni confiscati dalla Finanza ad un boss della banda della Magliana.

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca, emesso dalla locale Corte di Appello – Sezione Misure di Prevenzione, di numerosi immobili, auto e motoveicoli, opere d’arte, società e conti bancari, per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro.
Destinatario del provvedimento è il noto faccendiere romano E. D., personaggio vicino, fin dagli anni Settanta, agli ambienti criminali dell’estrema destra, nonché elemento di spicco della famigerata “Banda della Magliana”, incaricato dal capo-clan, D. A. detto “er Camaleonte”, da un lato, di fungere da trait d’union tra tale sodalizio e il mondo economico-finanziario della Capitale; dall’altro, di curare le relazioni con esponenti di “cosa nostra siciliana”, con particolare riferimento al boss palermitano “P.” C., capo mandamento di Portanuova e storico “tesoriere” della mafia, presente a Roma sotto falso nome.

Le confische riguardano: quote societarie, capitale sociale e patrimonio aziendale di 8 società, operanti nel settore della compravendita di immobili, della costruzione di imbarcazioni, del commercio di energia elettrica, dei trasporti marittimi e delle holding (tra cui una società liberiana, titolare di una lussuosa villa sull’Isola di Cavallo in Corsica); veicoli; depositi bancari e polizze vita; opere d’arte; 43 unità immobiliari, site in Roma, Gradara (PU) e Olbia (SS). Tra i citati immobili figurano un’abitazione di assoluto pregio, con vista sulla Fontana di Trevi – di 14 vani e del valore di mercato di circa 4 milioni di euro – e un complesso turistico composto da villette a schiera, fronte mare, nella splendida cornice di Olbia.
 
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