Ghiacciaio a rischio crollo, evacuata la Val Ferret, via 25 famiglie tra residenti e turisti

Ghiacciaio a rischio crollo, evacuata la Val Ferret, via 25 famiglie tra residenti e turisti
Ghiacciaio a rischio crollo, evacuata la Val Ferret, via 25 famiglie tra residenti e turisti
2 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Agosto 2020, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 14:16

Evacuazione in Val Ferret, dove residenti e turisti nella parte bassa della valle sono stati spostati a causa della minaccia di crollo di 500mila metri cubi di ghiacciaio. Si tratta di 25 nuclei familiari, per un totale di circa 70 persone. Nessuno per il momento si è presentato al centro di accoglienza allestito nel Forum sport center di Courmayeur, che è in grado di ospitare fino a 100 persone.

È quindi probabile che i residenti si siano sistemati da amici o parenti e che i turisti abbiano lasciato la località valdostana o abbiano trovato una soluzione abitativa alternativa. Alle 15 è prevista una conferenza stampa alle scuole elementari di Courmayeur per presentare «il quadro evolutivo del ghiacciaio di Planpincieux e le misure preventive in corso»: interverranno il sindaco Stefano Miserocchi e i tecnici della Regione, di Fondazione Montagna Sicura, della Protezione civile e della Croce Rossa.
 

 
 
 
 
I tecnici che monitorano il ghiacciaio di Planpincieux ritengono che il fenomeno che ha portato all'evacuazione di una parte della Val Ferret e alla chiusura della vallata stessa possa durare solo alcuni giorni. Per questo nell'ordinanza comunale si legge che la «situazione di rischio avrà una durata ridotta stimata in almeno tre giorni». L'allerta per il possibile crollo di una porzione di 500 mila metri cubi di massa glaciale è infatti legata allo shock termico che si sta verificando da oggi: un significativo innalzamento delle temperature dopo un periodo di freddo. Una situazione molto delicata per il ghiacciaio ma che - ritengono gli esperti della Regione Valle d'Aosta - si esaurirà in breve tempo, dato che se le temperature rimanessero di questo tipo lo shock termico perderebbe la sua azione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA