"Giro giro tondo, il mare è fondo, tonda è la Terra, tutti giù per terra". Non è chiarissima l'origine della filastrocca venuta fuori intorno alla fine del '700 che sarebbe diventata un gioco giunto fino a noi. Quel che è certo è che, a giocarci tutto il giorno, quantomeno il mal di testa è assicurato. Lo sanno bene i bambini che, sfiniti, dopo un po' "cascano per terra". Lo sanno ancora meglio i pesciolini rossi che, nelle bocce di vetro, devono girare in tondo per tutta la loro breve vita. Sì perché è stato accertato che per un pesce infilato in una piccola boccia, l'aspettativa di vita è lontana mille miglia da quei 25/30 anni che la natura ha concesso loro.
Tanto che, sovente, disorientati da quelle pareti curve e dall'eterno girare, impazziscono e muoiono nell'arco di un mese o due.
La Francia con oltre 2milioni di pesci, è il primo mercato europeo per numero di pesci rossi detenuti negli acquari. Il cambio di rotta inaugurato dalla nota azienda, potrebbe presto significare una maggior tutela per i simpatici pesciolini. E in Italia? A parte qualche sporadico caso che ha visto elevare multe e sanzioni contro chi deteneva pesci d'acquisto in spazi a dir poco angusti, spicca la città di Romano di Lombardia che già nel 2012, nell'approvare il Regolamento per la Tutela e il Benessere degli animali, all'articolo 16, dedicato a pesci e animali acquatici, dispone: "È vietato l'uso di acquari sferici o aventi pareti curve, sia in casa che negli esercizi commerciali".