Fontana di Trevi, turista si tuffa in acqua stile piscina: il video social

La scena è stata ripresa dai turisti presenti e postata sui social, mentre il tuffatore è stato multato

Turista si tuffa nella Fontana di Trevi come se fosse in piscina: sale in alto e si lancia dal "trampolino"
Turista si tuffa nella Fontana di Trevi come se fosse in piscina: sale in alto e si lancia dal "trampolino"
di Redazione web
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Venerdì 28 Luglio 2023, 16:26

Ancora uno schiaffo per Roma. L'atteggiamento senza rispetto di un uomo, forse un turista, che si è arrampicato sulle statue della Fontana di Trevi, vietato dal regolamento cittadino e come se fosse in una piscina o in mare, si è alzato in peidi e si è esibito in un tuffo nella fontana più celebre al mondo, mentre gli spettatori lo applaudivano, lo fotografano e lo riprendevano con gli smartphone. Poi si è arrampicato verso un punto più alto per tuffarsi ancora una volta, come se fosse il trampolino di una piscina.

 

Schiaffo alla bellezza

E' di nuovo il portale social "Welcome to Favelas" a documentare la vicenda, tra cui la multa che il tuffatore avrebbe ricevuto dalle mani degli agenti di Polizia Roma Capitale.

E' l'ennesimo tuffo nella Fontana di Trevi, solo nell'ultimo mese, quattro bagni. Un gesto spregevole che si unisce agli altri atti vandalici di questa bollente estate 2023, come le iscrizioni sulle mura del Colosseo.

 

L'assessore Onorato: limitare l'accesso

"Lo spettacolo indecente dell’altra notte a Fontana di Trevi con l’ennesimo turista che si prende gioco del patrimonio storico-culturale della nostra città e delle nostre regole, non è più tollerabile. Questa è pura barbarie a cui non abbiamo alcuna voglia di sottacere, come è molto preoccupante l’applauso complice dei presenti - ha dichiarato Alessandro Onorato, assessore di Roma Capitale a Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda - È giunta l’ora di stabilire una limitazione all’accesso alla fontana. Dobbiamo studiare con Prefettura, Soprintendenze e ministeri competenti le soluzioni più adeguate. Le multe dei vigili e i molteplici appelli al buon senso non bastano più. I turisti non possono far  impunemente quello che vogliono, serve rispetto e dobbiamo preservare davvero i luoghi più preziosi al mondo. Ci aspettiamo un concreto aiuto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Interno. Non è questo il turismo che meritiamo e di cui abbiamo bisogno".

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