Barista scopre la falla nel Dpcm: chiude il locale a mezzanotte e lo riapre 15 minuti dopo. I vigili non possono bloccarlo

Barista chiude il locale a mezzanotte e lo riapre 15 minuti dopo: «Nel dpcm non c'è scritto l'orario di riapertura». I vigili non possono bloccarlo
Barista chiude il locale a mezzanotte e lo riapre 15 minuti dopo: «Nel dpcm non c'è scritto l'orario di riapertura». I vigili non possono bloccarlo
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Sabato 17 Ottobre 2020, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 11:45

«Ho chiuso il bar a mezzanotte del 14 ottobre e l'ho riaperto quindici minuti dopo», così Aldo Manoieri, titolare del Bar Plaza Cafè di Catanzaro Lido, spiega la sua interpretazione al nuovo dpcm entrato in vigore lo scorso 14 ottobre. «Nel dpcm c'è l'orario di chiusura che ho rispettato ma non è indicato l'orario di riapertura e io ho che un'attività h24 ho riaperto subito dopo», ha spiegato Manoieri a La Nuova Calabria che, attraverso questa dichiarazione pubblica, ha voluto evidenziare una falla presente all'interno del decreto firmato dal premier Conte per far fronte all'impennata del numero dei contagi.

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«Verso mezzanotte e 25 ho avuto il primo controllo delle forze dell'ordine che mi hanno intimato di chiudere.

Facendogli presente quello che c'è nel dpcm abbiamo constatato che non c'è un orario di riapertura. Io quindi a che ora dovrei riaprire? Questo è l'interrogativo», ha aggiunto il titolare che ha ammesso di aver continuato la sua attività tutta la notte e di non voler smettere. «Tutto nasce da chi ha scritto questo dpcm, non sanno nemmeno quello che scrivono e io mi adeguerà a quello che c'è sul dpcm e io chiudero a mezzanotte e riaprirò quindici minuti dopo», ha concluso. 

COSA PREVEDE IL DPCM

Effettivamente leggendo il dpcm non è indicato alcun orario di riapertura per i locali ma solo l'obbligo di chiusura a mezzanotte con consumo al tavolo e fino alle 21 «in assenza di consumo al tavolo». Una "falla" che ha permesso all'esercente di restare aperto tutta la notte.  

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