Antonio Rossi operato in ospedale: necessario uno stent dopo l'infarto al termine di una maratona a Conegliano

Antonio Rossi ricoverato in ospedale: colpito da un infarto dopo una maratona a Conegliano
Antonio Rossi ricoverato in ospedale: colpito da un infarto dopo una maratona a Conegliano
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Martedì 20 Luglio 2021, 16:07

Un malore dopo una maratona, domenica. Un segnale rivelatore di un infarto. Ora Antonio Rossi, ex campione olimpico della canoa, oro ad Atlanta e a Sydney e portabandiera Azzurro, attuale sottosegretario con delega allo Sport di Regione Lombardia, è ricoverato all'ospedale Sant'Anna di Como per i postumi di quell' infarto. È stato sottoposto ad angioplastica ed è stato necessario applicare uno stent. 

Antonio Rossi, infarto: il campione è ricoverato in ospedale

 

Rossi, che domenica aveva accusato un malore mentre partecipava ad una mezza maratona a Conegliano (Treviso), era stato ricoverato nella cittadina veneta, per poi essere trasferito, quando si è stabilizzato, a Como dove lavora il suo medico di fiducia, Mario Galli.

Ora le condizioni del campione e politico lecchese sono buone, tanto che potrebbe essere dimesso già nei prossimi giorni. 

 

Dalla sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, fino al governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sono stati molti i rappresentanti istituzionali che, nelle ultime ore, hanno voluto dimostrare la loro vicinanza e fatto gli auguri di pronta guarigione ad Antonio Rossi. Raggiunto telefonicamente dall'ANSA al suo letto nel reparto di emodinamica dell'ospedale lariano, dove è stato operato dal dottor Mario Galli, suo amico e medico personale, il 52enne sottosegretario allo Sport della Regione Lombardia ha voluto rassicurare circa le sue condizioni di salute: «Ora è tutto sotto controllo e sto bene, anche se ancora non posso fare grandi sforzi. Sono stato sottoposto ad una angioplastica, con cui mi hanno impiantato uno stent per ripararmi l'arteria». «E dire che proprio in queste ore sarei dovuto partire per le Olimpiadi di Tokyo, viaggio a cui avevo rinunciato a causa dei rigidi controlli» ha detto ancora Rossi, il quale ha voluto ringraziare pubblicamente gli operatori degli ospedali che l'hanno preso in cura. «Sia a Conegliano sia a Como ho trovato persone competenti e professionali che mi hanno dato tutte le cure necessarie - ha detto -. Voglio ringraziarle, come ringrazio tutti quelli che in questi giorni mi stanno mandando moltissimo messaggi di pronta guarigione».

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