Stangata Tari, ecco il regalo di fine anno a San Benedetto. La tassa aumenta del 6% per famiglie e attività

Stangata Tari, ecco il regalo di fine anno. La tassa aumenta del 6% per famiglie e attività
Stangata Tari, ecco il regalo di fine anno. La tassa aumenta del 6% per famiglie e attività
di Alessandra Clementi
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Lunedì 17 Luglio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:12

SAN BENEDETTO - Arriva la stangata Tari di fine anno. Sarà del 6% l’aumento sia per le utenze domestiche che per le attività produttive. Il cosiddetto conguaglio già previsto e il cui calcolo andrà all’approvazione del consiglio comunale di lunedì prossimo. 


 
Il piano economico finanziario della Picenambiente è passato da 11.736.000 euro a 13.187.000 euro da qui l’aumento del 6% che verrà fatto pagare nella bolletta di dicembre. Per il 2023 infatti le tariffe erano rimaste invariate rispetto allo scorso anno, ma l’amministrazione aveva annunciato il riconteggio per definire la cifra da sborsare entro il 2 dicembre. Da qui il calcolo che sarà discusso questa sera in commissione bilancio e lunedì 24 luglio in consiglio comunale. Nella stessa fattura pervenuta nei mesi scorsi alle famiglie sambenedettesi si legge “L’avviso di pagamento della terza rata a saldo dell’anno 2023 verrà recapitato in prossimità della scadenza del 2 dicembre e sarà determinato a conguaglio sulla base delle tariffe che verranno deliberato per effetto della revisione del Piano economico finanziario 2022- 2025 in corso di definizione”. «L’aumento sarà intorno al 6% - ha affermato il vice sindaco Tonino Capriotti – ma verranno riconosciute diverse agevolazioni». Non mancheranno, infatti, aiuti fiscali come già approvato dal consiglio comunale nei mesi scorsi, riconoscendo sgravi alle famiglie numerose o con minori o con anziani ultra settantacinquenni. Così come viene prevista l’esenzione dal pagamento della tassa rifiuti per le nuove attività avviate da giovani under 35 e donne. 
 
A incidere sui maggiori costi affrontati da Picenambiente è stato il conferimento dei rifiuti fuori bacino. Per mesi infatti i rifiuti sono stati conferiti fuori ambito, precisamente l’indifferenziata a Tavullia (vicino Fano), per poi riavvicinarsi a Fermo ma con costi sempre alti. Infatti a Geta si pagava 95 euro a tonnellata, a Tavullia 240 euro e a Fermo 170 euro. Da settimane si è tornati a conferire a Relluce e questo comporterà un risparmio sulle prossime bollette, ma nel frattempo si dovranno sostenere i costi maggiorati del passato. L’obiettivo dell’amministrazione, però, è quello di arrivare alla tariffa puntuale con cui si pagherà in base ai rifiuti conferiti con l’obiettivo di diminuire l’indifferenziata. Un procedimento non facile visto che attraverso ogni sacchetto si dovrà risalire al proprietario e quindi a colui che paga la Tari. Al riguardo soprattutto nella zona di viale De Gasperi, non essendoci i mastelli, i sacchetti saranno muniti un microchip per poter riconoscere la quantità di rifiuti che ciascun contribuente produce. 

Intanto c’è un bottino di 2,2milioni che il Comune ha ricevuto per chiudere le operazioni “swap” (di finanza) con le banche e che verrà investito per riqualificare le piazze. Quali? Si comincerà da piazza San Pio X dove i lavori sono attesi per settembre rientranti nel Paino particolareggiato di Marina di sotto, per proseguire con piazza Montebello dove si starebbe pensando a un nuovo progetto avendo archiviato sia quello di Farnush Davarpanah che di Domenico Sfirro, a seguire si penserà al restyling di piazza Ancona, Dante e Pazienza.

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