Semaforo verde all’ex Sipa: ecomostro da dimenticare. Primo piano destinato alla sede dei vigili urbani, il resto sarà residenziale

Semaforo verde all’ex Sipa: ecomostro da dimenticare. Primo piano destinato alla sede dei vigili urbani, il resto sarà residenziale
Semaforo verde all’ex Sipa: ecomostro da dimenticare. Primo piano destinato alla sede dei vigili urbani, il resto sarà residenziale
di Alessandra Clementi
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Giovedì 24 Febbraio 2022, 08:40

SAN BENEDETTO -  Approvata la delibera per la nuova convenzione e variante dell’ecomostro che insiste su piazza Kolbe, pronto a diventare una palazzina residenziale con tanto di sede della Polizia municipale. Intanto la giunta comunale ha deliberato la partecipazione del Comune ai prossimi bandi emanati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per sette diversi progetti dedicati all’edilizia scolastica, ciascuno inserito nell’appropriata linea di finanziamento. 


L’esecutivo ha approvato la delibera che dà semaforo verde alla variante e alla convenzione riguardante l’edificio ex Sipa che insiste presso la zona Cerboni.

Delibera che era pronta per andare in assise già un mese fa, poi aveva subito una frenata di arresto per i parcheggi a standard che il Comune intendeva regalare al privato, ma i tecnici hanno fatto notare che tale operazione non sarebbe stata possibile. Ecco allora la soluzione di assegnare tre stalli interrati che quindi non rientrano negli standard. Ma soprattutto la delibera è stata accolta con entusiasmo dalla maggioranza in quanto fornirebbe maggiori garanzie di quelle che la Sipa, la ditta che in passato avrebbe dovuto realizzare l’immobile, aveva fornito al Comune.

L’impresa ascolana Fiorilli Costruzioni srl che andrà a realizzare a palazzina residenziale innanzitutto assegnerà immediatamente il primo piano dell’edificio come sede per i vigili urbani, oltre a 20mila euro di opere per il quartiere e una fidejussione di 500mila euro che farebbe da garanzia in caso di interruzione dei lavori. Questo significa che nel malaugurato caso si dovesse ripetere lo stesso stallo avuto con la Sipa, nel corso dei lavori, l’amministrazione comunale si garantirebbe comunque la sede della Polizia municipale e il fatto di poter portare a termine il cantiere con la cauzione firmata. In Consiglio andrà la nuova convenzione e la variante, dal momento che l’edificio da direzionale diventa residenziale. Tanto che l’argomento sarà affrontato domani nel corso della commissione urbanistica. 


Sarà una corsa contro il tempo per poter partecipare al bando in scadenza lunedì che vede mettere a disposizione i fondi del Pnrr per riqualificare gli istituti scolastici. Il termine ultimo è quello del 28 febbraio. L’amministrazione comunale concorrerà per poter finanziare un nuovo asilo nido in via Alfortville a Porto d’Ascoli per 2.400.000 euro, così un nuovo asilo in via Togliatti per 1.584.000 euro e l’ampliamento della scuola infanzia Marchegiani per 385.000 euro. Oltre agli asili nido c’è un piano per l’estensione del tempo pieno che prevede la riqualificazione del primo piano della scuola Caselli per 620.400 euro e la realizzazione di un polo per il tempo pieno per la scuola Curzi per 1.100.000 euro. Infine è stato presentato un piano infrastrutture sport nelle scuole che prevede uno spazio sport per la scuola Curzi per 165.000 euro e un intervento di efficientamento energetico per la palestra della scuola Caselli in via Moretti per 710.000 euro.

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