La denuncia
Calo drastico della spesa pubblica destinata alla sanità, liste d’attesa interminabili, mancanza di personale. In merito a quest’ultimo aspetto viene sottolineato il provvedimento assunto la scorsa settimana con i 73 medici specialisti precettati per il Pronto soccorso, fatto che ha destato non poche polemiche all’interno del presidio ospedaliero sambenedettese. «Qualcuno – afferma la Sinistra - si domanda giustamente se medici specialisti abbiano le competenze necessarie nella medicina d’urgenza e se spostarli al Pronto soccorso non comporti ulteriori ritardi nelle liste d’attesa. Gli insegnamenti ed i buoni propositi assunti durante la fase più dura della pandemia sembrano un ricordo lontanissimo e disatteso alla prova dei fatti. Come se tutto questo non bastasse, l’autonomia rischia di essere la pietra tombale sul Servizio Sanitario Nazionale così come lo conosciamo. Non aiuta, poi, il fatto che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanzi soltanto l’edilizia sanitaria, tralasciando completamente altri aspetti».
Le richieste
Sinistra che ricorda anche come a giorni arriverà alla Camera e Senato un documento che prevede ulteriori tagli alla sanità per i prossimi anni.
La commissione
Questa mattina alle 12 si terrà anche la commissione comunale sanità che prevede l’audizione dei rappresentanti del Comitato Salviamo Il Madonna del Soccorso nel corso della quale verranno trattate tutte le criticità in seno alla sanità sambenedettese a partire dalla carenza di medici, tanto che il Pronto soccorso si è trovato a chiedere aiuto ai dottori degli altri reparti ospedalieri, i quali lasciando la propria postazione rischiano di dover chiudere ambulatori e reparti. Il Comitato, attraverso Nicola Baiocchi e Rosaria Falco, farà una panoramica anche sui posti letto persi negli anni e sulle risorse che sarebbero mancate nel sud delle Marche.