Scontrini pazzi? Lui paga un gelato da 2 euro con banconota falsa da 50: stanata la banda degli chalet. Aveva colpito a San Benedetto e Giulianova

Le banconote
Le banconote
di Davide Crisci
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Venerdì 18 Agosto 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 15:03
SAN BENEDETTO - Erano stati segnalati a San Benedetto ma poi sono sttai arrestati a Giulianova. Tocca anche la Val Vibrata e le vicine Marche l’inchiesta sulla spendita di banconote false che ha portato all’arresto di 3 persone. Quest’ultime sono state fermate dai carabinieri dopo aver tentato di spendere delle banconote da 50 euro falsificate sul lungomare di Giulianova. Il modus operandi è sempre lo stesso: chi agisce quasi sempre prende di mira gli esercizi pubblici. Come in questo caso dove i malintenzionati sono entrati in alcuni stabilimenti balneari sul lungomare Spalato, comprando un articolo dal costo irrisorio, in questo caso un gelato da 2 euro. E dopo averlo pagato con una banconota da 50 euro falsa, hanno ricevuto il resto di 48 euro. Ma quella 50 euro era falsa.  


L’occasione


É stato proprio il titolare di uno chalet ad accorgersi che c’era qualcosa che non andava e ha rifiutato il pagamento e quindi la banconota falsa. Appena gli uomini si sono allontanati, l ‘uomo ha allertato i carabinieri che giunti sul posto sono riusciti a rintracciare i tre. Hanno tentato di allontanarsi dalla zona a bordo di due auto con targa straniera.

I tre sono stati perquisiti: addosso nascondevano circa 800 euro in banconote da 50 euro tutte falsificate. A quel punto la perquisizione è stata estesa anche sulle autovetture e in una di queste sono stati trovati, in più punti, nascosti tra le molle dei sedili e in un’intercapedine del bagagliaio, altri 5mila e 600euro. Tutte le bancomate erano ovviamente false. 


La perquisizione


Nella perquisizione è stata rinvenuta anche la somma contante di 320 euro circa in banconote di vario taglio risultate di valuta regolare: gli investigatori ritengono che fosse frutto dell’attività di precedenti scambi di monete false avvenute con successo. Tutto il denaro è stato posto sotto sequestro e per i tre indagati sono scattate le manette per il reato di “spendita ed introduzione nello Stato di banconote falsificate”. Per loro si sono spalancate le porte del carcere di Teramo. Questi scambi di moneta si pensa possano essere avvenuti anche nei Comuni limitrofi, in particolare in Val Vibrata e anche nelle vicine Marche. Nell’ultimo periodo banconote false erano finite anche in alcuni negozi di San Benedetto. Le indagini proseguono per capire se dietro possa esserci la stessa regia. 

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