ASCOLI - Moglie e marito finiscono davanti al giudice accusati a vario titolo di danneggiamento, minacce e molestie nei confronti della proprietaria del terreno confinante. Ieri mattina la coppia, difesa dall’avvocato Umberto Gramenzi, è comparsa davanti al giudice Di Valerio.
I fatti risalgono tra il mese di marzo ed agosto del 2019 fino a gennaio dello 2020 a Roccafluvione quando, secondo l’accusa, moglie e marito si sarebbero resi protagonisti nei confronti della donna che ha la proprietà confinante. Stando alla ricostruzione dell’accaduto, il marito avrebbe più volte minacciato la vicina di prenderla a bastonate per poi insultarla pesantemente. Inoltre, in più occasioni, i due coniugi avrebbero messo in atto alcune azioni moleste rimuovendo i paletti posti al confine delle due proprietà, rimuovendo anche il filo che era stato posto per delimitare i terreni e non paghi di ciò avrebbero anche buttato della cenere nelle vicinanze del cancello d’accesso. Inoltre, sempre secondo quanto sostenuto dall’accusa, la coppia sarebbe stata responsabile anche di altre azioni dettate dal profondo risentimento manifestato nei confronti della vicina.
Cattivi rapporti tra confinanti che sarebbero degenerati anche con danneggiamenti.