Il sindaco di Ascoli Fioravanti: «Esenzione Tari per tornare primi nella provincia, il 2021 sarà l’anno del polo tecnologico»

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti
Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti
di Mario Paci
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Giovedì 24 Dicembre 2020, 14:17

ASCOLI - Sta per chiudersi un 2020 terribile che, per motivi personali, ha messo a dura prova anche il primo cittadino Marco Fioravanti.
Sindaco, dopo questo annus horribilis, da dove deve ripartire la città?
«Dobbiamo ripartire da noi stessi, dalla nostra resilienza e dalla capacità di tutta la comunità ascolana di sapersi rialzare davanti a ogni difficoltà. Si conclude un anno molto difficile, imprevisto e imprevedibile, che ha costretto la nostra Amministrazione a concentrare impegno e risorse su un’emergenza che nessuno di noi avrebbe mai immaginato di dover affrontare». 

 
Un’emergenza non solo sanitaria ma anche sociale?
«Esatto, con gravi riscontri dal punto di vista sociale, economico, umano e psicologico. Abbiamo deciso di restare al fianco dei cittadini giorno dopo giorno: consegna delle mascherine, donazioni di alimenti e beni di prima necessità, buoni spesa, risorse per partite Iva e lavoratori. È stato un anno complicato, ma noi abbiamo fatto il massimo per la nostra comunità».


Per fortuna proprio a fine anno sono arrivati i fondi per il famoso polo tecnologico. Dove verrà realizzato?
«Il progetto presentato dall’Arengo denominato “R3 vs C3” e classificatosi al quarto posto in Italia nel bando nazionale “Italia City Branding 2020”, sarà finanziato dal governo per un milione di euro, con l’Amministrazione che cofinanzierà il progetto con ulteriori 180mila euro. Il progetto è volto ad attivare il polo scientifico tecnologico e culturale urbano, attraverso la progettazione esecutiva degli interventi di ristrutturazione degli edifici denominati “Ex Maternità” e “Ala Nord” del complesso di Sant’Angelo Magno».


E le superfici?
«Le superfici interessate dall’intervento, che prevedono “zero consumo di suolo” corrispondono a un totale di 11.446 metri quadrati, con la seguente articolazione. L’istituzione del polo scientifico, tecnologico e culturale andrà a completare il polo universitario, arricchendo l’infrastruttura urbana di opportunità, servizi e competenze. Il progetto presentato non solo permetterà di recuperare un’area dismessa da destinare a nuovo sito di interesse economico e culturale, ma porterà anche un ulteriore sviluppo del territorio». 


Come riconquistare il primato degli abitanti sottratto da San Benedetto?
«Mettendo in campo misure atte a stimolare il ritorno di giovani e famiglie nei territori dell’entroterra.

Abbiamo già attivato la misura dell’esenzione della Tari fino al 31 dicembre 2022 per chi sposterà la propria residenza ad Ascoli e già diverse persone ci hanno contattato perché vogliono tornare (o venire per la prima volta) a vivere nella nostra città».


Si ripropone il derby seppure non calcistico?
«Ma quella degli abitanti non è una battaglia tra Ascoli e San Benedetto, ma un’opportunità per la crescita di tutto il Piceno. Le aree interne, dopo il drammatico sisma, non possono essere abbandonate a loro stesse. E sono convinto che possano riacquisire valore e appeal anche una volta superata l’emergenza Covid».


Il 2021 sarà ancora interlocutorio per il piano sosta?
«Mi auguro che il 2021 possa essere l’anno della svolta. Sono ben consapevole dei disagi causati a molti residenti del centro storico, che con l’avvio di numerosi cantieri hanno visto diminuire il numero di parcheggi e stalli di sosta. Abbiamo già recuperato nuovi spazi di sosta tra piazza Roma e San Pietro in Castello che saranno a disposizione dei residenti, auspico che anche da parte della Saba ci sia quella volontà di venire incontro alle richieste e alle esigenze dei cittadini. La ricostruzione di edifici pubblici e privati deve andare avanti, ma senza danneggiare i residenti del centro storico».


Dopo 18 mesi di insediamento all’Arengo cosa migliorare anche politicamente?
«I risultati sono stati molto soddisfacenti, a livello individuale e di squadra. Il mio riscontro sono sempre i cittadini. Al momento vedo tante persone soddisfatte, in tanti mi fermano in strada complimentandosi e ringraziando la nostra Amministrazione».


Sì, ma a livello politico?
«Per rispondere alla domanda a livello politico, l’ufficio gabinetto sarà impreziosito a partire dal nuovo anno dalla figura del dottor Sandro Valeri, (ex prefetto e vice capo della polizia ndr), già capo di gabinetto e dirigente della Digos della Questura di Ascoli dal 1983 al 1993. Una figura di assoluto spessore umano e istituzionale, che potrà dare un grande aiuto alla nostra Amministrazione in un anno che si preannuncia molto importante per la nostra città».

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