I treni transitano di nuovo ma saltano alcune fermate. Orari stravolti per proseguire i lavori fino all’11 agosto

I lavori in corso
I lavori in corso
di Laura Ripani
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Lunedì 31 Luglio 2023, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 11:37

ASCOLI - «I treni subiranno modifiche di orario e cancellazioni di fermate». Tra Ascoli e San Benedetto continuano i lavori per il potenziamento della rete e fino all’11 agosto ci saranno altri disagi per i pendolari, che non vanno in ferie, e i turisti, abituati a spostarsi con i mezzi pubblici nelle principali città europee e italiane. 


Le motivazioni


È dalla fine del mese di giugno che Rfi ha inteso procedere al rinnovo integrale di oltre 12 chilometri di binari e massicciata tra Ascoli Piceno e Offida, con l’eliminazione di due passaggi a livello tra Porto d’Ascoli e Offida, il restyling della stazione di Ascoli con abbattimento delle barriere architettoniche.

Per fare questo ci sono circa 100 i tecnici impegnati per un totale di 25 milioni di euro di investimento complessivo. Per consentire la piena operatività dei cantieri, la circolazione ferroviaria sulla tratta Ascoli Piceno –Porto d’Ascoli è rimasta interrotta dal 26 giugno al 30 luglio e la mobilità è stata garantita da servizi sostitutivi su gomma: di fatto gli autobus che impiegavano più di un’ora, considerato anche il traffico sostenuto che si trova in Riviera e specialmente d’estate tra Porto d’Ascoli e San Benedetto dove si sono toccate anche punte di 20-25 minuti, almeno così riferiscono numerosi testimoni, per fare soli 4 chilometri. Ma l’obiettivo, d’altra parte, è quello di potenziare il servizio, i benefici del quale si dovrebbero vedere con l’autunno, almeno così riferiscono da Trenitalia, la società capofila del polo passeggeri del gruppo Fs italiane. 


Gli aggiornamenti


Ma fino all’11 agosto la circolazione ferroviaria che pure è ripresa sulla medesima tratta ha iniziato a subire alcune modifiche per la gestione delle attività di completamento. Tutte le informazioni, per chi smanetta su Internet sono pubblicate, spiega ancora Trenitalia, sul proprio sito nella sezione Infomobilità Linea San Benedetto del Tronto - Ascoli Piceno, modifiche alla circolazione - Trenitalia. Per tutti gli altri che non dovessero essere pratici sono state affisse le locandine in tutte le stazioni interessate. Durante questo periodo nel quale la ferrovia è stata chiusa è stata comunque operativa anche al convenzione con la Start: chi aveva acquistato i biglietti o gli abbonamenti dei treni poteva utilizzarli anche per il servizio bus di linea, non solo salendo sui mezzi sostitutivi approntati delle ferrovie. Solo che soprattutto a Porto d’Ascoli ci sono stati diversi disguidi. Molti turisti o giovani che frequentano l’università e i militari del Reggimento, spesso carichi di valige, potevano arrivare tramite la Start, solo all’altezza del semaforo sulla Salaria e proseguire, a piedi, per circa 700 metri, fino alla stazione della frazione balneare e con un certo carico non era agevole. Le Ferrovie precisano che sul sito era presente questa informazione ma molti hanno fatto fatica a trovarla. Altri al contrario, hanno aspettato spesso alla stazione di Porto d’Ascoli perché hanno confuso gli orari dei bus sostitutivi con quelli di linea. Disagi che non dovrebbero verificarsi più anche se bisogna attrezzarsi da soli per reperire informazioni.


Il call center


Il call center d’altra parte è a pagamento: è un numero di assistenza nazionale e non legato all’interruzione del territorio fanno sapere sempre da Trenitalia: tutte le informazioni insomma sono disponibili sul sito, nonché nelle biglietterie. E se infine fino all’11 agosto ci saranno disagi perché diverse fermate sono cancellate, fino almeno alla fine del mese, cioé quando i ragazzi delle scuole restano in vacanza, si viaggerà comunque a ranghi ridotti. Ad esempio è stata posticipata di mezzora la corsa delle 15.07 da San Benedetto e anticipata alle 19.03 quella da Ascoli verso la Riviera con orari dilatati. Dovrebbe però essere la Regione Marche a contrattare con le Ferrovie come e quanti treni far passare. Chissà se mai sarà realizzato quel progetto di metropolitana di superficie - vale a dire corse ogni 15-20 minuti veloci e “cittadine” del quale diversi politici di quasi tutti i colori favoleggiano da anni.
 

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