Ascoli, traffico internazionale d'armi
Ordine di arresto per Giorgi in Libia

Giorgi è trattenuto in Libia
Giorgi è trattenuto in Libia
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Martedì 30 Agosto 2016, 15:57
ASCOLI - Il gip di Ascoli Piceno ha firmato  un'ordinanza di custodia per Franco Giorgi, l'intermediario ascolano d'affari ascolano trattenuto in Libia da un anno e mezzo. Con due cittadini libici al momento irreperibili, l'uomo è accusato di traffico internazionale di armi e armamenti da guerra. I carabinieri del Ros, coordinati dalla procura di Ascoli hanno arrestato in queste ore ad Ancarano  un cittadino egiziano, coinvolto nella stessa inchiesta. I carabinieri del Ros di Ancona hanno eseguito stamane un'ordine di custodia cautelare a carico di un egiziano residente ad Ancarano con l'accusa di intermediazione nel traffico internazionale di armi e materiali d'armamento.

Il provvedimento, firmata dal gip del tribunale di Ascoli Piceno Giuliana Filippello all'esito di indagini del procuratore capo Michele Renzo e del sostituto Umberto Monti, riguarda anche altre tre persone irreperibili. Si tratta di due cittadini libici e di Franco Giorgi, 73 anni di Ascoli, che si trova in Libia dal marzo 2015 apparentemente impossibilitato a lasciare il paese. L'inchiesta è partita proprio dalla sparizione di Giorgi, denunciata dai familiari un anno e mezzo fa. Secondo indiscrezioni, l'ascolano sarebbe stato trattenuto in Libia da una non meglio specificata organizzazione per aver avuto un anticipo in denaro su una fornitura di armi mai arrivata a destinazione. Le indagini, coordinate dalla magistratura ascolana sono state portate avanti dai carabinieri del Ros di Ancona in collaborazione con la polizia slovena e con quella di Londra col coinvolgimento di altri soggetti ritenuti participi del traffico d'armi. 
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