L'annuncio del sindaco: da settembre al Mazzoni riapre il reparto di malattie infettive

L'ospedale Mazzoni
L'ospedale Mazzoni
di Luca Marcolini
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Lunedì 2 Agosto 2021, 06:50

ASCOLI - Il reparto Malattie infettive riaprirà, entro il prossimo mese di settembre, all’ospedale Mazzoni. A confermarlo, dopo averlo annunciato anche nell’ultima seduta del consiglio comunale, è il sindaco Marco Fioravanti che sta già portando avanti il discorso con la Regione, parallelamente ad un successivo intervento da programmare di ristrutturazione, efficientamento energetico e adeguamento sismico del nosocomio ascolano per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro. 

 

«Dopo che per l’emergenza pandemica – rimarca Fioravanti – è stato riaperto Malattie infettive per il Covid, grazie al sostegno di privati e con 20 letto per pazienti positivi al virus, adesso l’obiettivo che d’intesa con la Regione intendiamo raggiungere è la riapertura del reparto a regime entro il prossimo mese di settembre. Un reparto di Malattie infettive vero e proprio, slegato dal discorso del Covid, così come era prima che la Regione, circa una decina d’anni, fa lo chiudesse». «Quando ho saputo che sarebbe stato riaperto il reparto specifico per i pazienti positivi al Covid, nell’ottobre 2020, ho scritto che la decisione ci stava bene, ma purché poi, dopo la pandemia, si riaprisse il reparto in pianta stabile così come in passato. E adesso si cercherà di stringere i tempi per arrivare a questa riapertura a regime dal prossimo settembre». Il sindaco, dunque, conferma quanto già annunciato ai consiglieri comunali, intervenendo proprio sulla questione della sanità e dei due ospedali piceni e annunciando, per l’appunto, la riapertura di Malattie infettive al Mazzoni entro settembre. Un reparto che, come evidenziato da Fioravanti, dovrà tornare ad essere come quello che era stato chiuso circa diversi anni fa, quindi non più limitato ai soli pazienti positivi al Covid, anche nell’ottica di poterci gradualmente lasciare alle spalle l’incubo della pandemia. Oggi i malati vengono trasferiti al Murri di Fermo.

Il primo cittadino ascolano ribadisce anche quanto dichiarato nell’ultima seduta consiliare riguardo il potenziamento dell’ospedale Mazzoni. «Ho iniziato a fare il consigliere comunale nel giugno 2009 e a luglio ho organizzato il mio primo banchetto davanti al Mazzoni a raccogliere firme, in totale ottomila, contro l’ipotesi dell’ospedale unico proposto dalla precedente giunta regionale.

Ora Acquaroli e Saltamartini stanno organizzando incontri sui territori per un nuovo Piano sanitario, dopo aver bloccato l’ipotesi dell’ospedale unico e garantendo due ospedali: uno ad Ascoli e l’altro a San Benedetto».

«Adesso, come sindaco – conclude Fioravanti - sto interloquendo per sostenere un intervento di circa 20 milioni per la ristrutturazione del Mazzoni con efficientamento energetico e adeguamento sismico e il mio impegno è stato rivolto anche al potenziamento del Pronto soccorso. Per noi, invece, non cambierà nulla se la Regione e l’Amministrazione comunale di San Benedetto decideranno di sistemare il Madonna del soccorso o ricostruire un nuovo ospedale in un’altra zona. L’importante è valorizzare entrambi gli importanti ospedali presenti sul territorio piceno». 

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