Ascoli, la lezione del cardinale Zuppi all’Earth Day: «Pace e ambiente sono indispensabili»

Ascoli, la lezione del cardinale Zuppi all’Earth Day: «Pace e ambiente sono indispensabili»
Ascoli, la lezione del cardinale Zuppi all’Earth Day: «Pace e ambiente sono indispensabili»
di Marco Vannozzi
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Domenica 14 Aprile 2024, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 12:30

ASCOLI - È il giorno del cardinale Matteo Zuppi ad Ascoli: l'arcivescovo di Bologna, presidente della Conferenza episcopale italiana, mette piede nel capoluogo piceno, per due giorni eletto "città della pace”, in occasione dell'Earth Day, l'evento organizzato dalla Diocesi. E prima di partecipare alla tavola rotonda in duomo “Una sola terra, le sfide ambientali in un mondo in guerra", il porporato, accompagnato dal vescovo Gianpiero Palmieri, si palesa alla sfilata olimpica dello sport ascolano, in piazza del Popolo, alla presenza del ministro Andrea Abodi.

«Pensiamo sempre che la pace ci sia perché c'è.

Ma se non c'è la manutenzione della pace non è detto che ci sia sempre – afferma il cardinale -. Quindi ecco il grande impegno: imparare a vivere bene, per capire e pensarsi in relazione agli altri. Imparare a stare insieme, giocare insieme, vivere insieme. E lo sport è uno dei modi più efficaci per imparare a farlo».

L’intervento

Insieme al vescovo Palmieri, Zuppi fa tappa in cattedrale per partecipare da protagonista la tavola rotonda dell'Earth Day. «La pace e l'ambiente sono molto collegati. Entrambi sono indispensabili – sottolinea il presidente della Cei -. Ce ne accorgiamo solo durante le emergenze. E purtroppo quando finiscono ci dimentichiamo di quanto è successo». Il convegno, in un duomo gremito, vede anche la presenza del presidente Earth Day Italia, Pierluigi Sassi, con Pasquale Ferrara direttore generale affari politici e sicurezza della Farnesina, la giornalista italo siriana Asmae Dachan e Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell'Istituto di ricerche internazionali archivio disarmo. Il vescovo lancia il suo appello. «Questa tavola rotonda sulla pace e la preghiera di domenica (oggi, ndr), l'eucaristia e la preghiera interreligiosa della pace avvengono in un momento estremamente delicato – dichiara Palmieri -. Lo apprendiamo dalla cronaca: le minacce alla pace vengono da più parti. Abbiamo davanti a noi una guerra mondiale a pezzi, come dice spesso Papa Francesco. Adesso ne siamo più consapevoli. Non era una frase negativa, detta a suo tempo, ma è un'analisi attenta di quello che sta avvenendo. Ancora di più dobbiamo lavorare per la pace e pregare per la pace».

La chiusura

Oggi si concluderà l'Earth Day: la messa in piazza Arringo, alle ore 10, sarà seguita da una preghiera interreligiosa per la pace, con interventi di induisti, musulmani, ebrei seguiti dalla riflessione del patriarca di Gerusalemme, cardinal Pierbattista Pizzaballa, e una testimonianza video del parroco di Gaza, Padre Gabriel Romanelli. Al termine dell'evento i rappresentanti delle religioni pianteranno un arbusto nei giardini vescovili.

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