Ad Ascoli tasse raddoppiate
con la riforma del catasto

Ad Ascoli tasse raddoppiate con la riforma del catasto
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Sabato 15 Novembre 2014, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 11:30
ASCOLI - La riforma del catasto in arrivo rischia di far schizzare alle stelle, ad Ascoli, le imposte sugli immobili come Tasi e Imu.



Ascoli, infatti, è tra le città con il valore catastale degli immobili più bassi d'Italia in relazione al reale valore di mercato degli stessi edifici. Ascoli, infatti, si piazza al 19° posto per divario tra valore catastale e valore di mercato con una differenza tra i valori risultanti al catasto e quelli reali pari al 174,2% In termini concreti, se il valore medio catastale degli immobili ascolani è pari a 69.224 euro, il riscontro sul mercato risulta essere, invece, di 189.835 euro per lo stesso immobile. E questo, come detto, considerando in prospettiva gli effetti della riforma del catasto, prospetta, uno scenario decisamente negativo sul fronte dell'aumento delle tasse. In tal senso, il sindaco Castelli, attraverso l'Anci, ha voluto far sentire la voce dei Comuni italiani lamentando l'ennesima mazzata che il governo centrale darebbe ai cittadini, passando attraverso gli enti locali. Con la riforma, infatti, la base imponibile dei tributi immobiliari verrà avvicinata a quello che è il valore di mercato. E ciò, applicando le attuali tariffe rispetto ad un valore incrementato del 174,2%, come nel caso di Ascoli, significherà mettere in grande difficoltà i cittadini, costretti a pagare imposte insostenibili, e le stesse amministrazioni comunali, costrette ad applicare certi parametri.



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