SERRA DE’ CONTI La Guerra dei Roses applicata al vicinato. Ci sarebbero stati insulti, minacce e anche riprese telefoniche non gradite nel compendio accusatorio che ha fatto finire a processo una 54enne residente a Serra de’ Conti. Il rinvio a giudizio è stato decretato dal gup Alberto Pallucchini: l’imputata dovrà difendersi dall’accusa di stalking il 16 settembre. Come parte civile avrà la vicina, una 49enne assistita dall’avvocato Michele Carluccio. A causa di querele incrociate, la donna è attualmente a processo per minacce dal giudice di pace. Come controparte, c’è la 54enne accusata di atti persecutori e difesa dall’avvocato Giuseppe Muzi.
La contesa
Il procedimento che partirà a settembre è stato incardinato dopo la denuncia presentata ai carabinieri della 49enne nel settembre del 2022.
Le ritorsioni
È quando le due si incrociavano che sarebbe scattata la miccia. La 49enne ha riferito in sede di querela di essere stata minacciata e insultata quando si trovava nel suo giardino. A quel punto, si sarebbe affacciata la vicina per aggredirla verbalmente: «Sei una grassona» le avrebbe detto l’imputata. E ancora, in diverse occasioni: «Ti faccio giocare la casa, io ti rovino, vedrai cosa ti combino. Guarda, che ti distruggo». La parte civile si è anche sentita costantemente sotto tiro: ha infatti sostenuto che la vicina l’aveva ripresa con il cellulare per immortalare i suoi spostamenti. Una sorta di pedinamento in streaming. «Ti ammazzo i gatti» è una delle minacce riportate ai carabinieri. La donna, che era proprietaria di tre gatti liberi di uscire in giardino, un giorno aveva trovato un micio morto. Circostanza che, è bene specificarlo, non è stata contestata dalla procura.
Ad ogni modo, l’imputata non ha scelto riti alternativi convinta di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati nel corso del dibattimento. Si inizierà a sentire i testimoni il 16 settembre davanti al giudice monocratico Corrado Ascoli.