C’è anche il senigalliese Gabriele Mesturini
nell’arcipelago caraibico colpito dal sisma

Gabriele Mesturini
Gabriele Mesturini
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Lunedì 26 Novembre 2018, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 12:38
SENIGALLIA C’è anche il senigalliese Gabriele Mesturini nell’arcipelago caraibico di San Andrés, appartenente allo stato della Colombia, colpito da un violento terremoto nella serata di sabato. In Italia era notte fonda. «Sto bene - rassicura il 43enne - solo tanto spavento. Mi trovo nell’isola di San Andrés e l’epicentro, di magnitudo 6.1, è stato in mare a circa trenta chilometri, più vicino all’isola di Providencia ma, essendo poco abitata, non credo che ci siano state conseguenze. Non ci fanno però sapere nulla quindi la certezza non posso averla».

Il senigalliese ricorda bene il momento della forte scossa. «Ero in discoteca - spiega -. Ricordo il grande spavento e la corsa di tutti verso l’uscita. Qualcuno è caduto e nella calca è stato anche calpestato, ma per fortuna non ci sono stati feriti gravi. Siamo corsi tutti in strada». Gabriele Mesturini è molto conosciuto in città perché recita come attore dialettale nella compagnia dei Mazzamurei.

 

Ora si trova in un albergo di nuova costruzione dell’isola di San Andrés, progettato proprio per resistere a terremoti: è rimasto diverse ore in hotel anche per un allarme tsunami diramato subito dopo il sisma. Ci sono invece state altre scosse nel corso della giornata, meno intense della prima. «Quando c’è stata la scossa nessuno ci ha detto cosa fare - è il suo racconto di ieri mattina - ma in realtà non ce n’è stato il tempo perché ognuno é uscito con le proprie gambe, senza attendere disposizioni. Le informazioni arrivano con il contagocce, quando arrivano.

È stata data l’allerta tsunami. Qui molte case sono baracche e stanno su per miracolo: non so se hanno retto. Io sono ospitato in un albergo di recente costruzione che non ha avuto danni. Però non mi sono giunte notizie dal resto dell’isola». L’isola di Providencia, più vicina all’epicentro, è poco abitata ma è meta turistica. «Dovrei andarci domani (oggi, ndr) - aggiunge - ma sto valutando se rientrare a Bogotà». Partito il 5 ottobre, Gabriele Mesturini ha fatto tappa a casa di un amico a Bogotà per poi visitare parte del Sud America. Il rientro è programmato per l’11 dicembre e ha deciso di ultimare quel viaggio. Il suo primo pensiero, appena rientrato nella sua stanza d’albergo, è stato mandare messaggi a parenti e amici per rassicurarli. Poi, quando la calma sembrava essere tornata, è andato a fare un giro. «C’è molta polizia in strada - è il racconto del pomeriggio - alcune vie sono chiuse per i controlli, mentre in altre zone dell’isola la vita è ripresa normalmente».
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