Mirco, disabile dopo un incidente
«Ecco come sono tornato a vivere»

Mirco, disabile dopo un incidente «Ecco come sono tornato a vivere»
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Venerdì 7 Aprile 2017, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 10:29
OSIMO - Il coraggio di un leone. Viene in mente questo pensando a Mirco Pugnaloni, 33enne osimano rimasto infermo dopo un terribile incidente stradale avvenuto nel 2013. La voglia di vivere ha vinto sulla rassegnazione a sopravvivere. La tenacia e la medicina gli hanno permesso di riprendere la mobilità almeno degli arti superiori. E la forza d’animo, la volontà di rendersi ancora utile, lo hanno spinto ad assumere un ruolo di primo piano nell’associazione paraplegici delle Marche presieduta da Roberto Zazzetti e di cui Mirco è componente del direttivo.

Lunedì scorso il 33enne residente a Santo Stefano ha potuto stringere la mano e scambiare due parole col presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della giornata nazionale della persona con lesione midollare. Un incontro rivolto a tutte le associazioni nazionali affiliate alla Faip, federazione associazioni italiane paratetraplegici. «Il presidente Mattarella –ha spiegato ieri Mirco - ha voluto centrare il discorso sul senso della cittadinanza inclusiva, dal lavoro al diritto alla salute, dal diritto allo studio all’accessibilità del patrimonio artistico e culturale dello Stato italiano». Le cause principali delle lesioni midollari, da indagini statistiche sulla situazione regionale, sono per il 66% incidenti stradali, per il 22% incidenti sul lavoro, il 5% incidenti sportivi e il restante 5% da infortuni domestici, mentre una piccola percentuale riguarda i tentativi di suicidio.
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