I reati
L’uomo, un imprenditore anconetano di 58 anni, è finito a processo con le accuse di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Nei giorni scorsi si è aperto il dibattimento con la trattazione delle questioni formali. Si entrerà nel vivo del processo il 6 ottobre, con l’audizione dei primi testimoni. Stando a quanto denunciato dalla donna, le vessazioni sarebbero iniziate quasi trent’anni fa, con l’inizio della convivenza della coppia. Non si sarebbe, però, mai rivolta agli inquirenti per paura di ledere l’unità familiare.
Ha scelto di mettere nero su bianco i soprusi subiti dolo due anni fa, dopo l’ennesimo episodio di violenza che l’aveva fatta finire al pronto soccorso di Torrette.
Gli altri episodi
Ma nella querela, la donna ha parlato anche di altri episodi violenti, avvenuti anche durante la gravidanza della donna. Durante vari litigi, lei avrebbe subito la lussazione della mandibola dopo un colpo ricevuto al volto, e si sarebbe rotta il coccige a causa di un calcio rifilato dal compagno. L’uomo, difeso dall’avvocato Edoardo Massari, non ha scelto riti alternativi sicuro di poter smontare le accuse nel corso del dibattimento. Mai avrebbe maltrattato la compagna.
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