Loreto, il virus allenta la presa. Situazione stabile invece a Castelfidardo, 218 i residenti che restano in isolamento

Loreto, il virus allenta la presa. Situazione stabile invece a Castelfidardo, 218 i residenti che restano in isolamento
Loreto, il virus allenta la presa. Situazione stabile invece a Castelfidardo, 218 i residenti che restano in isolamento
di Arianna Carini
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Giovedì 4 Marzo 2021, 07:05

LORETO  - Contagi stabilizzati a Castelfidardo e in lieve diminuzione a Loreto. In Valmusone, come nel resto della Provincia, l’osservata speciale resta la scuola dove la variante inglese aveva portato alla chiusura di interi plessi nelle scorse settimane. Nella città della fisarmonica «abbiamo 4 classi su 27 in quarantena all’Istituto Comprensivo Mazzini; nessuna classe in quarantena all’I.C. Soprani e al Sant’Anna. Il numero dei contagi è stabile - conferma il sindaco Roberto Ascani - per la precisione 218, con un leggero calo dei casi tra under 14 (28 totali). Rimane invariato il mio aggiornamento quotidiano con dirigenti scolastici e Asur che potranno portare ad ulteriori provvedimenti proprio in ragione dei dati ricevuti».

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La situazione sembra migliorare nella città mariana dove il sindaco Moreno Pieroni aveva optato per la chiusura di tutti i plessi cittadini con un’ordinanza sindacale in vigore dal 17 al 27 febbraio. «Negli ultimi 15 giorni i positivi sono passati da 196 a 125, mentre 0,4 è l’indice dei contagi nella popolazione scolastica comunicatoci dalla dirigente - annuncia Pieroni dopo la riunione di ieri con il Coc -.

Un calo dovuto in parte all’emergenza rientrata in una residenza protetta in cui era scoppiato un focolaio importante, con oltre 50 contagiati, e in parte alla decisione di sospendere per tempo le lezioni in presenza in tutti gli istituti scolastici e centri educativi-ricreativi all’interno del Comune di Loreto».

In entrambe le città, l’ordinanza regionale di istituzione della zona rossa non ha modificato le restrizioni vigenti in ambito scolastico: fino a domani le attività didattiche restano aperte e in presenza in tutte le materne, primarie e nelle prime classi delle scuole medie. Da sabato 6, data di decorrenza del nuovo Dpcm firmato da Draghi, saranno invece chiuse le scuole di ogni ordine e grado, come determinato dal nuovo testo ministeriale. Il decreto, valido fino al 6 aprile, stabilisce infatti la sospensione dell’attività didattica in presenza in tutte le scuole a partire da quelle dell’infanzia e le elementari nelle zone rosse. Solo gli alunni portatori di disabilità e con bisogni educativi potranno frequentare in presenza. Per le zone arancioni e gialle il Governo riconosce ai presidenti delle Regioni la facoltà di disporre l’interruzione dell’attività scolastica in presenza nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni. 

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