Adescamento osé a un nonnino: sexy ladre bloccate dalla polizia. «Ero come ipnotizzato»

Adescamento osé a un nonnino: sexy ladre bloccate dalla polizia. «Ero come ipnotizzato»
Adescamento osé a un nonnino: sexy ladre bloccate dalla polizia. «Ero come ipnotizzato»
di Talita Frezzi
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Domenica 3 Marzo 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:01

FABRIANO - Le sexy ladre adescano un anziano ai giardini Regina Margherita, accarezzandolo lascive e slacciandogli la camicia con avances sessuali finalizzate a rubargli l’orologio d'oro e il portafogli. Ma l’azione criminosa è stata bruscamente interrotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Fabriano, che stavano eseguendo un servizio in abiti civili nei giardini proprio per contrastare i furti con la tecnica dell’abbraccio e gli approcci sessuali per derubare gli anziani soli. E’ successo sabato mattina.

L’agguato

La vittima designata, un 75enne fabrianese, è stato avvicinato da una giovane donna che lo ha invitato a sedersi insieme a lei su una delle panchine del parco pubblico.

Intanto una complice, a una ventina di metri di distanza, con azioni di disturbo verbale cercava di allontanare le altre persone che gravitavano nel giardino, come a volerle distrarre dalla situazione che si stava innescando tra la complice e l’anziano. Ma a quella scena stavano assistendo a distanza ravvicinata i poliziotti del settore Anticrimine del Commissariato cittadino, la cui attenzione era stata immediatamente attratta dall’atteggiamento lascivo con cui la giovane donna aveva agganciato l’anziano fabrianese. Compreso cosa stava accadendo, gli agenti della volante non hanno mai perso d’occhio l’anziano. E neppure quelle due. In pochi minuti l’uomo era in balìa delle due donne, la prima che seduta accanto a lui sulla panchina lo accarezzava lungo le braccia e le spalle, con l’uomo che restava immobile, e la seconda che da dietro lo accarezzava sul collo slacciandogli i primi bottoni della camicia.

A quel punto, i poliziotti sono intervenuti. Le due donne, sorprese dalla velocità dell’azione e scocciate di essere state interrotte sul più bello, si mostravano particolarmente reattive, tanto da tempestare i poliziotti di offese e opporre un’energica resistenza di fronte all’invito a recarsi in Commissariato per l’identificazione. Pertanto, gli agenti - avvisata l’autorità giudiziaria - le hanno accompagnate in Commissariato. Sono state identificate in una 34enne e una 31enne, romene, dimoranti a Roma e già note per reati contro il patrimonio e furti commessi con destrezza in particolare con avances di natura sessuale e con la “tecnica dell’abbraccio”. Inoltre, erano state raggiunte nel tempo da provvedimenti di foglio di via obbligatorio da diverse città italiane. Sono state denunciate per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre all’ipotesi di tentativo di furto con destrezza. Il Questore Cesare Capocasa, nelle prossime ore, valuterà anche l’applicazione di misure di prevenzione. Il 75enne resosi conto del pericolo scampato, ha ringraziato gli agenti, ancora frastornato. «Mi sono sentito in quei frangenti come ipnotizzato», ha spiegato, come se non si fosse reso conto di quel che stava accadendo.

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