In un anno bruciati 20 milioni al gioco: nuovo regolamento contro l’azzardo

In un anno bruciati 20 milioni al gioco: nuovo regolamento contro l’azzardo
In un anno bruciati 20 milioni al gioco: nuovo regolamento contro l’azzardo
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Martedì 25 Febbraio 2020, 05:00

FABRIANO  - Meno slot machine in città. Contro il gioco d’azzardo scende in campo il Comune di Fabriano con un nuovo regolamento, la cui bozza arriverà giovedì in consiglio. Due i provvedimenti da attuare: fasce orarie (16-20 e 22-24) con il divieto di avvicinarsi agli apparecchi e tentare la fortuna e l’estensione della distanza di 500 metri non solo da scuole, uffici e bancomat, ma anche da tutti quei luoghi frequentati soprattutto dai giovani. E in una città piccola, dove tutto è ravvicinato, molte slot, potrebbero scomparire.

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La decisione della Giunta arriva dopo aver analizzato quanti soldi, nel 2017- anno di riferimento per la ricerca - si è speso per il gioco a Fabriano: ben 20milioni di euro. «Una somma spaventosa – commenta il sindaco, Gabriele Santarelli. - Per questo abbiamo voluto lavorare al nuovo regolamento per il gioco d’azzardo che verrà portato in consiglio comunale per la discussione e l’approvazione nella prossima seduta. Il regolamento impone orari nei quali non è possibile far giocare alle macchinette e vieta la presenza delle stesse in aree dove sono presenti scuole, bancomat, impianti sportivi, oratori e biblioteche».

Per invogliare gli esercenti a rinunciare a queste macchinette sono previsti anche degli incentivi proprio per i gestori dei bar che decidono di liberarsi delle slot-machine, come qualcuno ha già fatto. Un segnale della crisi che si respira, da anni, nel comprensorio. Secondo il primo cittadino «i 20 milioni di euro parlano di famiglie in difficoltà, di profondo disagio e di risorse sottratte all’economia locale. È nostro dovere intervenire con gli strumenti che ci vengono messi a disposizione e il regolamento è uno di questi». Nella bozza di regolamento redatta dall’amministrazione comunale, compare il divieto d’uso pomeridiano e serale delle slot-machine, nelle fasce orarie 16-20 e 22-24, con multe a chi non rispetterà queste disposizioni. L’obiettivo è eliminare gran parte delle macchinette mangiasoldi attive. Dal monitoraggio effettuato dalla polizia locale è immerso che ben 22 locali su 36 sono dotati degli impianti da gioco. Nel regolamento verrà perfezionato anche il rispetto della distanza minima di 500 metri delle slot da scuole, uffici, bancomat. 

A questi luoghi, infatti, verranno aggiunti anche biblioteca, oratori, impianti sportivi e centri di aggregazione. A conti fatti, considerate le dimensioni del centro e della città in generale, moltissime slot-machine dovranno essere eliminate in quanto non rientrerebbero in questo parametro numerico da rispettare. I numeri sono allarmanti. Ogni fabrianese spende 1.099 euro per tutti giochi gestiti dallo Stato per un totale di 33,88 milioni di euro giocati. Una cifra enorme per una città in crisi da almeno dodici anni. L’indagine, riferita al 2017, fotografa una realtà preoccupante, nonostante, il calo di un milione di euro rispetto all’anno prima, il 2016.

I soldi spesi a Fabriano in giocate, nel 2017, tra slot, Gratta e vinci e altro, sono stati 33,88 milioni di euro. I soldi vinti da chi ha sfidato la fortuna sono stati 26,88 milioni. Con la scusa di puntare pochi spicci sono tante le famiglie che spendono molti soldi in questo modo. Poco meno di 300 gli apparecchi in funzione in tutto l’entroterra che attirano molte persone, di tutte le età.

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