ANCONA Slitta il trasferimento del Benincasa presso i locali dell’ex Savoia di via Vecchini. Circa 800 i ragazzi in attesa di sapere quando potranno lasciare la storica sede di via Marini per permetterne la demolizione e ricostruzione con fondi Pnrr. L’idea della Provincia era quella di effettuare il travaso durante le festività natalizie ma alcuni ritardi nei lavori di adeguamento del plesso di via Vecchini hanno costretto i tecnici a rivedere i loro piani.
La resa
«Se i lavori non termineranno questa settimana, difficilmente riusciremo ad effettuare il trasloco nei tempi prestabiliti» spiega Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona. Ed è improbabile che ciò accada. «Prevedevamo la chiusura del cantiere entro il 20 dicembre (ieri, ndr) per effettuare poi i necessari collaudi ma non è stato possibile rispettare queste tempistiche» dice l’ingegnere Alessandra Vallasciani, responsabile dell’Edilizia scolastica per la Provincia.
Il problema riguarda la parte di impiantistica. «Quelli più basilari, come quelli elettrici necessari all’illuminazione, sono completati. Restano da terminare gli impianti speciali, quelli cioè responsabili del comfort termico e ambientale, oltre che del collegamento di rete» continua Vallasciani. «La ditta ha sempre lavorato a pieno ritmo» assicura però, imputando questo slittamento alla partenza in ritardo del cantiere causa burocrazia. «Siamo in attesa di conoscere l’entità della richiesta di proroga da parte dell’azienda» aggiunge, confermando che «a questo punto, il trasloco non avverrà - come previsto - l’8 gennaio».
Niente inquinamento
«La scorsa settimana abbiamo effettuato un sopralluogo apposito ed abbiamo potuto verificare che il problema non sussiste» assicura l’ingegnere. Questo perché la scuola è stata dotata di un impianto di ricircolo meccanico dell’aria: sarà un filtro a prelevare l’aria dall'esterno, a pulirla ed a metterla in circolo, evitando così la necessità di dover aprire ogni volta le finestre.