Sosta ad Ancona, centro strozzato: «Parcheggio multilevel al posto dell’ex Savoia». Della stessa idea Simonella e Silvetti

Sosta, centro strozzato: «Parcheggio multilevel al posto dell’ex Savoia». Della stessa idea Simonella e Silvetti
Sosta, centro strozzato: «Parcheggio multilevel al posto dell’ex Savoia». Della stessa idea Simonella e Silvetti
di Stefano Rispoli
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Venerdì 10 Marzo 2023, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 07:34

ANCONA -  Una scuola pro tempore? Uffici pubblici? O un parcheggio multilevel? Buona la terza, almeno per i due principali sfidanti alle prossime elezioni amministrative, Ida Simonella e Daniele Silvetti. Centrosinistra e centrodestra convergono sull’idea di trasformare in futuro l’ex scientifico Savoia di via Vecchini in un maxi park. Che poi la Simonella lo veda bene «al servizio dei residenti, per soddisfare la loro domanda di sosta» e invece Silvetti lo immagini come «un terzo hub per tutti coloro che arrivano in città, dopo il park San Martino da costruire e la stazione marittima da ripristinare per i pendolari», beh, questo è un altro discorso. 

 
L’investimento 


Di sicuro, però, gli intendimenti dei due sfidanti - Rubini, candidato per Aic, ha già espresso un no categorico, così come gli ambientalisti - cozzano contro i propositi della Provincia, che ha programmato una spesa di oltre 13,2 milioni tra il ripristino del vecchio liceo e la demolizione e ricostruzione del Benincasa, i cui studenti (circa 750) saranno temporaneamente ospitati nell’edificio di via Vecchini: difficile già da settembre, se tutto andrà bene da gennaio 2024.

Costerà infatti 10,5 milioni (stanziati dal Pnrr) rifare ex novo il Benincasa (ma ancora manca il progetto preliminare che il Ministero, titolare del bando di progettazione nazionale, doveva restituire 3 mesi fa), altri 2,7 milioni (a carico della Provincia) serviranno per riattivare il vecchio Savoia: sono in corso le opere di risanamento delle facciate e di sistemazione di lastrici, cortili interni e palestra (per 210mila euro), ma l’intervento più cospicuo riguarderà la riqualificazione degli impianti.

«L’obiettivo è riaprire le aule all’inizio del prossimo anno scolastico, ma se non dovessimo riuscirci rinviamo a gennaio» dice Daniele Carnevali, presidente della Provincia. Ma quando il nuovo Benincasa sarà pronto (il Pnrr impone l’avvio dei lavori entro marzo 2024 e la chiusura entro marzo 2026) che ne sarà dell’edificio di via Vecchini, che allora sarà stato rimesso a nuovo con un investimento considerevole? In passato si era parlato di farne una cittadella giudiziaria o la sede dell’Archivio di Stato e si era pensato a una permuta con l’ex Centrale del Latte: ipotesi cadute una dietro l’altra. 


«Restituiremo alla città un edificio polifunzionale che  si può adattare bene ad accogliere uffici pubblici, ma nessun ente si è più fatto avanti», ammette Carnevali. Si spera che dal 2026 il Savoia non torni ad essere ciò che è stato negli ultimi 12 anni: uno scatolone vuoto.


Le proposte


L’idea di far convergere in via Vecchini alcuni uffici comunali ora dislocati in varie sedi non convince la Simonella. «Ma così l’immobile diverrebbe un attrattore di traffico, invece noi vogliamo andare verso una razionalizzazione della sosta - spiega -. Potremmo trasformarlo in un parcheggio multipiano, destinato ai residenti. C’è una fortissima domanda di parcheggi in tutto il centro: vogliamo soddisfarla con il nuovo park San Martino e soprattutto con i parcheggi-cerniera, come quello che puntiamo a realizzare dietro la stazione, insieme al nuovo anello filoviario». Anche Silvetti propone «un posteggio multipiano al posto dell’ex Savoia», che andrebbe demolito e ricostruito, ovviamente.

«Insieme al park San Martino, contribuirebbe a limitare il carosello di auto e a ridurre l’inquinamento, specie in occasione dei grandi eventi in cui il centro si paralizza. Ancona non è Milano: l’intermodalità qui non funziona, basta vedere il park degli Archi, sottoutilizzato. Piuttosto, noi e la Regione puntiamo a ripristinare la stazione marittima, magari con treni-tram, per agevolare i pendolari». 

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