Ancona, maxi sequestro in porto di abiti e zainetti per bambini provenienti dalla Cina: sono pericolosi e sono contraffatti

Guardia di finanza e Agenzia delle Dogane hanno sequestrato in porto un container pieno di merce contraffatta
Guardia di finanza e Agenzia delle Dogane hanno sequestrato in porto un container pieno di merce contraffatta
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Sabato 14 Dicembre 2019, 10:38
ANCONA - La Guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione con la locale Agenzia delle Dogane e Monopoli, nel corso di distinte operazioni di controllo, ha rinvenuto e sequestrato nel Porto Dorico oltre 155.000 articoli di abbigliamento e accessori, quasi 16.000 paia di scarpe da donna in violazione del codice del consumo e circa 15.000 zainetti per bambini raffiguranti la bambola “L.O.L. Surprise” in violazione dei diritti d’autore (Legge 633/1941).

I sequestri sono il risultato di un’attenta analisi di rischio effettuata dai militari della Compagnia di Ancona mediante il quotidiano monitoraggio delle merci in transito nel locale scalo marittimo. A finire nel mirino dei Finanzieri e dei funzionari doganali in servizio presso l’area portuale, sono stati, in giorni diversi, tre autoarticolati, provenienti dalla Grecia, che trasportavano capi di abbigliamento e accessori prodotti in Cina destinati ad aziende sia nazionali che comunitarie. In particolare, i capi e accessori per l’abbigliamento (cinture, borse, maglie, costumi da bagno, copri spalle, sciarpe, pantaloni) e le scarpe erano sprovvisti dei requisiti di conformità e sicurezza stabiliti dalla normativa contenuta nel Codice del Consumo (Decreto Legislativo 21.09.2005 n. 206), atti a fornire indicazioni all'acquirente finale circa la produzione, la provenienza, la filiera di importazione e commercializzazione e pertanto, potevano rivelarsi potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.

Gli zainetti per bambini, invece, raffiguravano la bambola “L.O.L. Surprise”, senza possedere l’autorizzazione della società che ne detiene il diritto d’autore.  Per questi motivi i rappresentanti legali delle società destinatarie acquirenti sono stati rispettivamente segnalati alla Camera di Commercio di Roma e deferiti a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria. L’attività si inquadra nell’ambito dei controlli finalizzati alla tutela della sicurezza del mercato dei beni e servizi, con particolare riguardo alla contraffazione, alla tutela del “Made in Italy” e alla sicurezza dei prodotti, svolti quotidianamente sulle merci in transito nel porto dorico. Nel 2019 l’intensificazione dei controlli da parte della Guardia di Finanza nella provincia di Ancona ha consentito di sequestrare oltre un milione e mezzo di articoli, tra beni di consumo, abbigliamento, elettronica e giocattoli.
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