Spaccio, arresto bis per il Mostro
E scherza: «Devo cambiare città»

Spaccio, arresto bis per il Mostro E scherza: «Devo cambiare città»
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Sabato 8 Ottobre 2016, 07:15
ANCONA - Non gli era bastato l’arresto di cinque giorni fa. Il Mostro ci è ricascato un’altra volta. Per il pusher peruviano più attivo del quartiere Adriatico ieri mattina sono scattate di nuovo le manette. Dopo la direttissima di martedì e l’obbligo degli arresti domiciliari, il 24enne non ha voluto perdere terreno rispetto agli altri spacciatori presenti sulla piazza. Così, si è subito rimesso in piedi, continuando imperterrito a portare avanti il mercato dell’eroina e cambiando il nickname da “mostro” a “Perù”. Uno stratagemma per mettere fuori pista i sospetti degli investigatori. Non ha però funzionato molto.

La riattivazione del giro di droga ha portato i carabinieri della Tenenza di Falconara a seguire il flusso di un vivace andirivieni nei pressi dell’appartamento dello straniero. Dopo una serie di appostamenti, il lavoro dei militari è stato ripagato ieri mattina. Attorno alle 10, hanno notato una ragazza straniera, già conosciuta per problemi legati al consumo di eroina, inoltrarsi all’interno del seminterrato dove vive il peruviano. Da una finestrella lasciata aperta, gli uomini dell’Arma hanno visto lo smercio in diretta. Ma non hanno agito subito. Hanno prima atteso l’uscita della donna. Ci è mancato poco che, alla vista dei carabinieri, non inghiottisse la pallina di eroina appena acquistata. Una volta controllata la straniera e appurato lo smercio di droga, gli investigatori si sono diretti verso la porta del pusher. Lunedì era stata letteralmente sfondata.

Questa volta, un cambio di strategia. I militari hanno chiesto a un nordafricano residente nel palazzo di suonare alla porta del “mostro” e avvertirlo di una perdita d’acqua. Sentendo la voce amica, il peruviano non ha esitato ad aprire la porta. Davanti, però, si è trovato di nuovo gli uomini che lo avevano arrestato solo pochi giorni fa. «Ma siete di nuovo qui? Che volete ancora?» ha detto ai carabinieri. Dopo un’accurata perquisizione, in camera sono stati trovati 6 grammi di eroina divisi in sei bustine e un proiettile calibro 4.5, illegalmente detenuto. L’ipotesi degli inquirenti è che l’uomo l’utilizzasse per intimorire i clienti, spingendoli a pagare senza deroghe le dosi vendute. Per il peruviano è scattato l’arresto bis. Quando è stato condotto fuori dal palazzo, tra lo stupore e i sospiri di sollievo di tanti residenti, il 24enne avrebbe anche avuto il coraggio di scherzare: «Mi sa che dopo questo, devo proprio cambiare città». Questa mattina è attesa la direttissima in tribunale.
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