Derby merendine al liceo artistico
Vince Saracinelli, Franco fa ricorso

Derby merendine al liceo artistico Vince Saracinelli, Franco fa ricorso
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Venerdì 31 Marzo 2017, 10:40
ANCONA - Concorrenza sui prezzi delle bevande e sul peso delle merendine: è guerra tra pasticcerie per la gestione del bar del liceo artistico Edgardo Mannucci. A contendersi il servizio della scuola di via Michelangelo sono due locali storici di Ancona: la pasticceria Franco e l’Artigiana, ovvero il laboratorio di Saracinelli. La miccia è scoppiata pochi giorni fa, quando una sentenza del Tar ha accolto il ricorso presentato da Franco, escluso dalla gara d’appalto per la concessione triennale del bar del liceo a causa della mancata presentazione di un documento d’identità. Il bando, pubblicato sul sito dell’istituto lo scorso dicembre, aveva in oggetto le gestione dei servizi legati al punto di ristoro valida dal gennaio 2017 al gennaio 2020. In dodici pagine venivano spiegate le modalità con cui partecipare alla gara e i dettagli con cui il miglior offerente avrebbe potuto ottenere la concessione.

Uno dei punti fondamentali era la presentazione di un listino prezzi stilato per ogni singolo prodotto. La certificazione Ma non solo. I concorrenti hanno potuto inserire all’interno della documentazione anche il peso attribuito a ciascun alimento, dalla piadina, alla brioche, fino al tramezzino. È dalla valutazione dell’offerta economica più vantaggiosa e dall’esame di altri fattori (il progetto di ristorazione e l’offerta di un contributo annuo all’istituto) che la scuola doveva decretare un vincitore.

La scelta è stata abbastanza semplice. Franco è stato eliminato per la mancata presentazione di un documento identificativo e a prendere possesso del bar è stata la pasticceria Artigiana. Pensava di poter stare in via Michelangelo per i prossimi tre anni, ma la fazione sconfitta, tramite l’avvocato Maurizio Miranda, si è rivolta al Tar. Che le ha dato ragione. La rivincita L’esclusione è stata dichiarata illegittima a seguito della considerazione della carta d’identità come elemento di corredo e non costitutivo dell’offerta. Poco importa se il Mannucci ha attribuito a Franco un punteggio più basso rispetto all’artigiana (78,17 contro 80,77): la gara va rifatta. Anche perché, secondo la difesa del locale escluso, i punti non sarebbero stati attribuiti in maniera corretta.
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