ANCONA I cinghiali molesti sono tra noi. Sempre più vicini e sempre più numerosi. Dopo “Alan il fuggitivo”, che tra maggio e giugno ha tenuto in scacco il Comune di Ancona, imponendo la chiusura del parco della Cittadella per 45 giorni, ora una famigliola di ungulati sta dando filo da torcere alla Regione.
Gli avvistamenti
A più riprese gli esemplari sono stati visti passeggiare allegramente davanti a Palazzo Raffaello, ma l’allarme scatta ora al vicino Palazzo Leopardi, sede del Consiglio regionale perseguitata dalle sventure.
Le tempistiche
Una misura che entrerà in vigore, come spiga la comunicazione, «a far data dal 25 settembre e per un periodo di circa due mesi, eventualmente prorogabile in relazione al tempo di definizione del progetto sperimentale, già in corso nel territorio urbano all’interno del Parco del Conero». È infatti da qui che arrivano gli ungulati che ora sembrano puntare dritti dritti verso il centro della città. Dopo aver conquistato i Palazzi del potere. L’unica eccezione alle misure preventive messe in campo dalla Regione per tutelare l’incolumità dei dipendenti riguarda «le giornate dei martedì in cui c’è Consiglio regionale, per cui il cancello resterà aperto oltre le 18» per le esigenze dell’assemblea legislativa.
Divieto di transito
Contestualmente, prosegue la missiva, è prevista «l’installazione di una segnaletica di divieto di transito, nell’area destinata al parcheggio, per soggetti diversi dai dipendenti regionali».Un’area, quella che va dal parco della Cittadella alla Regione, che pare piacere molto ai cinghiali. Tanto che l’ungulato ribattezzato Alan fece dell’area verde la propria casa per oltre un mese.
Il precedente illustre
L’amministrazione comunale aveva allora deciso di blindare il parco che, dal 12 maggio, fu chiuso al pubblico. Il 7 giugno, dopo un brainstorming con Regione e Parco del Conero, si decise di procedere con la misura del trappolamento, che tuttavia non sortì alcun risultato. Troppo furbo, Alan, per farsi prendere così. E la Cittadella fu riaperta il 22 giugno perché, nel frattempo, il cinghiale non s’era più visto. Ma in compenso, nelle settimane successive, branchi erano stati visti passeggiare in altre vie centrali di Ancona.
Adesso, i terribili ungulati mettono piede a Palazzo. E dire che nell’ultimo Piano di gestione della popolazione degli ungulati relativo al 2022, gli esperti del Parco del Conero hanno certificato un calo nel numero dei cinghiali. Sono 67 gli esemplari rilevati, contro i 72 del 2021. Ma il dato che più interessa agli scienziati è quello relativo alla densità, ovvero il rapporto tra la popolazione ed i chilometri quadrati dell’area presa in esame (circa 18 chilometri quadrati sui 60 tatotali del Parco). Anche in questo caso, nel 2022 si scende a 3,53 unità per chilometro quadrato contro le 3,8 di due anni fa. Evidentemente, hanno deciso di trasferirsi tutti in città.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout