ANCONA - La situazione al Passetto è ormai fuori controllo. Ieri mattina i primi bagnanti che hanno raggiunto la spiaggia sono stati testimoni oculari di una scena di vera e propria disperazione. Gli accampamenti improvvisati dei clochard avevano praticamente invaso la distesa in cemento, nello specifico l’area della cosiddetta mezzaluna proprio sotto l’ascensore. Un problema che persiste ormai da tempo e che sembra non trovare una soluzione. Il nodo sarebbe l’impossibilità di trovare posto nelle strutture di prima accoglienza, ormai al collasso per la presenza massiccia di profughi, richiedenti asilo e senzatetto. Una criticità di cui si è sempre occupato l’assessorato ai Servizi sociali.
Le strategie
oggi in capo alla neo-assessora Manuela Caucci che auspica un supporto da parte di Palazzo Raffaello: «Bisogna aprire un tavolo di confronto con la Regione - afferma -, le deleghe sanitarie più importanti le hanno loro.
La collaborazione
Ma intanto urgono soluzioni immediate per dare una risposta immediata e fattiva ad un’emergenza che appare ormai ingestibile. «La miglior strategia è la collaborazione, anche e soprattutto in ambito sociale, con le associazioni di volontariato e con chi batte il territorio e conosce le problematiche che ci sono - sostiene l’assessora -. Occorrerà attivare dei tavoli di confronto che ci possano dare una mano a migliorare i servizi in essere». Servizi che per la Caucci «sono tra i migliori, ma io sono qui per migliorarli ancora». Intanto si susseguono le notti all’addiaccio dei disperati. E dal Belvedere Virna Lisi, oltre il mare del Passetto, si può ammirare uno degli spettacoli più angoscianti della città.
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