La baby gang ha concesso il bis
devastato un angolo del centro

La baby gang ha concesso il bis devastato un angolo del centro
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Martedì 1 Maggio 2018, 08:35
ANCONA - Quel cartello all’ingresso con lo slogan “Vivi bene, vivi sano, vivi senza sporco urbano” suona come una beffa al cospetto del pietoso spettacolo che si scorge qualche metro dopo. Quindici metri di un muretto sono stati sbriciolati dalla furia di una baby gang. Ragazzini senza il minimo senso civico hanno riempito di brutalità le loro vuote serate, passate a bere, fumare e far danni. 

Con una violenza inaudita hanno preso a calci e bastonate un parapetto in mattoni che delimita il camminamento. Siamo in vicolo San Marco, una stradina che si apre a metà di via Cialdini, uno scorcio di vecchia Ancona, tra panni stesi alle finestre e gardenie in fiore, con suggestiva vista sul mare. Qui l’altra notte è andato in scena l’ennesimo raid di adolescenti annoiati. Sono riusciti ad abbattere un lungo tratto di un muretto che funge anche da parapetto. I mattoni sono volati di sotto e hanno danneggiato la tettoia dell’ultimo piano del parcheggio Traiano, quello progettato, iniziato e mai portato a termine. Vandali e incompiuta: un binomio agghiacciante che certo non fa la felicità dei residenti di questo storico spaccato del rione di Capodimonte. «Ho sentito un boato, prima intorno all’una, poi alle tre» ha riferito agli inquirenti un’anziana signora che è stata svegliata nel cuore della notte tra domenica e lunedì, ma non è riuscita ad affacciarsi a vedere cosa stesse succedendo. Sotto la sua finestra una decina di ragazzini su di giri se la stavano prendendo con un muretto, una specie di gara a chi lo faceva crollare prima.

A furia di sferrare calci - ma probabilmente si sono aiutati anche con bastoni o mazze - hanno centrato il loro assurdo obiettivo: il parapetto si è sbriciolato e i mattoncini sono schizzati di sotto. Un raid che, secondo la testimone, si è sviluppato in due fasi: evidentemente al primo crollo i baby vandali se la sono data a gambe, per poi tornare più tardi, in un secondo momento, a completare la loro folle opera. Lo scenario che hanno lasciato ricorda il day after di un film degli Avengers: pezzi di muro abbattuti, lamiere contorte, staccionate volate di sotto. Come se fosse passato un tornado. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti. C’è chi ha filmato l’angoscioso spettacolo e l’ha postato su Facebook, suscitando un vespaio di critiche e polemiche. Qualcuno è arrivato a scrivere che quel muretto era pericolante e i ragazzi hanno fatto bene a raderlo al suolo perché prima o poi qualcuno si sarebbe fatto male. Bah. Sul disarmante gesto di inciviltà indaga la Squadra Mobile, con il capo Carlo Pinto. 

Ieri mattina i poliziotti, insieme agli specialisti della Scientifica, hanno effettuato un sopralluogo con l’assessore Stefano Foresi, che non ha parole per esprimere il suo disappunto: «Sono davvero amareggiato. Fa male constatare che ci siano giovani talmente annoiati dalla loro esistenza da arrivare a compiere tutto questo. Prendersela con i beni pubblici è la cosa più insensata che ci sia. Ma noi non ci arrendiamo: rimetteremo in piedi tutto. E gli autori di questo gesto assurdo verranno puniti, come è già successo per i vandali di Portonovo, del Passetto e di Posatora». La beffa è doppia: il Comune aveva già in programma per domani un sopralluogo con i tecnici di Anconambiente proprio in vicolo San Marco per concordare l’installazione di due telecamere di videosorveglianza. Occhi elettronici su questo dedalo di stradine, scalette e viuzze nascoste, divenute terra di conquista per scorribande giovanili: un deterrente che ha funzionato in altre zone della città prese d’assalto dai teppisti. Non è bastata, invece, l’installazione dei riflettori in piazzetta San Marco e di led che disegnano e illuminano il camminamento: erano stati inaugurati appena un paio di settimane fa e questo alimenta il sospetto che l’incursione dell’altra notte possa rappresentare una vendetta da parte di una dozzina di scalmanati ragazzini (e ragazzine). 
Le decisioni
Il Comune andrà incontro alle richieste dei residenti e adotterà le maniere forti. Non solo luci e spycam: «Installeremo tre cancelli in modo da chiudere i due percorsi e poi consegneremo le chiavi agli abitanti della zona» annuncia Foresi. Proprio di questi tempi, un anno fa, una gang aveva abbattuto a colpi di spranghe lo stesso muretto di vicolo San Marco, ma in un punto diverso, qualche metro più in su. Poi si erano divertiti a lanciare mattoni di sotto, sulla tettoia del park Traiano incompiuto. Un paio di blitz, tra aprile e maggio 2017, dopo i quali parte del muretto non era più stato ricostruito. Ci hanno pensato i baby vandali, l’altra notte, a raderlo al suolo.
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