Sottopasso di viale Cairoli: «Giù le mani dai 16 platani». Oggi a Fano sit-in di ambientalisti e cittadini

Il rendering del sottopasso di viale Cairoli
FANO Un abbraccio, con la speranza che non sia l’ultimo. Ambientalisti e residenti del Lido cingeranno i tronchi di sedici platani a rischio, manifestando il loro dissenso...

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FANO Un abbraccio, con la speranza che non sia l’ultimo. Ambientalisti e residenti del Lido cingeranno i tronchi di sedici platani a rischio, manifestando il loro dissenso verso il progetto che prevede di abbatterli per fare spazio al nuovo sottopasso ciclo-pedonale in viale Cairoli


La carica


Le associazioni Argonauta, Lupus in fabula, Legambiente e Italia Nostra tornano alla carica, chiedendo soluzioni tecniche alternative al taglio delle piante. Per dare più forza all’appello, rivolto all’amministrazione comunale, sarà avviata una raccolta di firme durante un nuovo presidio di protesta, oggi dalle 19 allo slargo tra viale Cairoli e via Filzi. I partecipanti al sit-in abbracceranno dunque i sedici alberi minacciati dalla motosega e con questo gesto d’impatto scenico le quattro associazioni ambientaliste riprendono il filo del discorso avviato un paio di settimane fa, quando sollecitarono il confronto chiarificatore con la giunta fanese, dopo un primo, riuscito presidio. 


Il silenzio


«Nessuna disponibilità – argomenta una nota di Argonauta, Lupus in fabula, Legambiente e Italia Nostra – è pervenuta dal Palazzo comunale per un confronto riguardo al nuovo sottopasso di viale Cairoli. Di conseguenza i cittadini, i residenti e le associazioni ambientaliste tornano a farsi sentire e a farsi vedere con una nuova iniziativa intitolata Abbracciamo gli alberi». Il gesto esplicita il dispiacere di perdere dai 15 ai 18 platani, «che l’amministrazione comunale ha deciso di sacrificare per il nuovo sottopasso», nonostante forniscano «importanti servizi a chi vive nei paraggi, a chi passeggia e alla qualità della vita in città». Quanto alla raccolta di firme, saranno gli stessi residenti a promuoverla casa per casa. «La petizione – spiegano i gruppi ambientalisti – chiede di sospendere il percorso del progetto predisposto da Rete Ferroviaria Italiana, che comporterà l’abbattimento dei platani». L’amministrazione fanese è inoltre sollecitata ad «approfondire con cittadini, tecnici e associazioni le soluzioni tecniche alternative per salvaguardare gli alberi e al tempo stesso consentire il transito di persone con disabilità e ciclisti». 


L’ultima chance


Un ulteriore auspicio è che, «nella malaugurata necessità di tagliare gli alberi esistenti», ne siano piantati altri «nello stesso luogo, nel quartiere e in altre aree urbane della città, fino a compensazione integrale e immediata del valore eco-sistemico» perduto realizzando il nuovo sottopasso. Infine le quattro associazioni ambientaliste ritengono necessario applicare il recente regolamento del verde urbano, assumere un tecnico, censire il patrimonio esistente e approvare il piano di settore.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico