Casa da sgomberare a Pesaro, il prefetto convoca Alessandro Moneti e la sua famiglia

Casa da sgomberare, il prefetto convoca "Ale" e la sua famiglia
PESARO Si è presa a cuore il dramma dell’agricoltore disabile Alessandro Moneti e della sua famiglia, con la casa confiscata da sgomberare tra pochi giorni, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO Si è presa a cuore il dramma dell’agricoltore disabile Alessandro Moneti e della sua famiglia, con la casa confiscata da sgomberare tra pochi giorni, il prefetto Emanuela Saveria Greco, anche con innegabile sensibilità femminile e istinto materno. E lei, mamma di due figli ormai adulti, si propone come mediatrice tra le parti in causa. 

 

I convocati


Per questa mattina alle 10,30 il ragazzo in carrozzina, il padre Giuseppe e la mamma Rosanna sono stati convocati nella sede di palazzo Ducale a un vertice per trovare insieme un accordo. In questa occasione i genitori di Alessandro comunicheranno che hanno firmato il contratto d’affitto per la nuova abitazione dove andare a vivere e che a loro serve più tempo rispetto alla scadenza di martedì prossimo per adattare l’alloggio alle esigenze del disabile e organizzare il trasloco. All’incontro convocato dal prefetto Greco sono presenti il questore e i rappresentanti delle forze dell’ordine, la famiglia Moneti con il loro avvocato difensore Emanuela Peruzzini, il legale della controparte Adriano Buffoni, in rappresentanza della nuova proprietaria dell’appartamento confiscato, il custode giudiziario dell’esecuzione immobiliare avvocato Alberto Pratelli e l’assessore alla Solidarietà Luca Pandolfi (avendo il Comune stretto un patto di assistenza per gli aiuti economici al ragazzo). 

Il confronto


La Prefettura ha voluto convocare un confronto ufficiale per cercare di trovare un accordo nel rispetto delle esigenze di ciascuno: sia dei Moneti ai quali serve più tempo, sia della nuova proprietaria della casa nella quale vuole trasferirsi al più presto. Verrà proposta una conciliazione, ci si metterà tutti insieme attorno al tavolo invece del braccio di ferro e dello scontro che finora non ha portato da nessuna parte. La famiglia di Alessandro ha sottoscritto il contratto per l’affitto di un appartamento nel quartiere di Loreto. Stipula avvenuta ieri mattina nell’agenzia di Montecchio Real office servizi immobiliari. 
«Il prefetto ha voluto questo incontro con tutti noi proprio per capire meglio la situazione - commenta Alessandro Moneti, 26 anni - e soprattutto per intervenire nel miglior modo possibile e trovare una soluzione giusta per entrambe le parti. Speriamo di arrivare tutti insieme a un accordo. Ci ha contattati il prefetto direttamente, siamo davvero fiduciosi, anche perché avendo ormai trovato la nuova sistemazione abitativa diamo il massimo delle garanzie di andarcene, ma abbiamo bisogno di tempo». L’agricoltore disabile fa notare infatti che «nella nuova casa sono necessari lavori di sistemazione e adattamento. È un po’ vecchia e va ripitturata. Dobbiamo realizzare una pedana all’ingresso per facilitare i miei spostamenti in carrozzina. In bagno non passo dalla porta, quindi l’accesso va allargato e i servizi vanno rivisti in funzione delle mie esigenze. Interventi che richiedono tempo, senza contare l’organizzazione del trasloco da Soria».


Lo sgombero


Ieri gli avvocati della controparte confermavano per il 21 marzo lo sgombero, terzo atto dell’esecuzione immobiliare del Tribunale che, a questo punto, potrebbe anche rientrare alla luce dell’auspicabile accordo da stringere in Prefettura. 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico