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ASCOLI - Il progetto “Insieme”, acronimo di “Iniziative solidali inclusive e di mediazione” si propone di raccogliere le eccedenze alimentari, ovvero il cibo adatto al consumo ma che per varie ragioni non viene venduto o consumato, che rappresentano un costo non solo sociale, economico ed ambientale. L’iniziativa, con l’associazione Betania come capofila, è a favore della fascia più debole della popolazione. In contemporanea c’è “BringTheFood, l’applicazione web che con un click aiuta chi ha bisogno, riduce gli sprechi ed è rivolta a ristoratori, grande e piccola distribuzione e organizzazione dei produttori.
«È un progetto finanziato dalla Regione per il contrasto alla povertà e per cambiare la mentalità sullo spreco alimentare - dice Corrado Bruni di Zarepta. - L’associazione è impegnata da anni nel recupero delle eccedenze alimentari che serve ai propri ospiti ma l’iniziativa vuole istituzionalizzare questo tipo di raccolta tramite un’app.
Il presidente del Pas Pino Felicetti aggiunge: «Si vorrebbe allargare la sfera d’incidenza. Si parla di welfare di comunità; il volontariato da solo non risolve i problemi complessi e occorre unirsi con le amministrazioni: qui lo facciamo da tempo. Dalla sinergia si genera valore aggiunto per la società». «L’Arengo condivide tutte le linee direttamente con le associazioni che agiscono in questo settore e la collaborazione è totale» conclude l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Brugni.
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Corriere Adriatico