Raid dei vandali al cimitero di Cingoli, imbrattate otto cappelline con la bomboletta spray: la scoperta durante un funerale

I residenti tornano a chiedere l’installazione di un sistema di videosorveglianza

Atti vandalici al cimitero di Cingoli capoluogo: qualcuno ha imbrattato con dello spray celeste i muri esterni
CINGOLI Atti vandalici al cimitero di Cingoli: imbrattati con dello spray di colore celeste i muri esterni di otto cappelline nella struttura del capoluogo. La scoperta ieri...

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CINGOLI Atti vandalici al cimitero di Cingoli: imbrattati con dello spray di colore celeste i muri esterni di otto cappelline nella struttura del capoluogo. La scoperta ieri mattina attorno alle 11.30, durante un funerale.

Dopo il rito religioso celebrato nella vicina collegiata di Sant’Esuperanzio, il corteo ha raggiunto il cimitero e qui alcune persone dopo la tumulazione, nell’andare a portare un saluto ai propri defunti, si sono accorte del raid. Sono atti vandalici che, soprattutto in un cimitero, in un luogo di rispetto e preghiera, non sono assolutamente tollerabili. I proprietari, tra l’altro, dovranno ripulire le facciate delle rispettive cappelline a loro spese. 

Probabilmente l’imbrattamento è avvenuto nella notte. Non è la priva volta che viene preso di mira il cimitero della città: diversi anni fa furono imbrattate addirittura circa 15 cappelline, non solo all’esterno ma anche all’interno. E poi i furti delle canaline di rame che crearono non pochi problemi ai proprietari, costretti a sostituirle con quelle di plastica.

 

La richiesta

Sono passati più di dieci anni dagli ultimi atti vandalici, e sempre ieri alcune persone si domandavano perché il cimitero di sera non viene chiuso e poi riaperto alla mattina. Perché non vengono installate delle telecamere di video sorveglianza?

Dopo l’ondata dei furti di rame si parlò tanto dell’installazione di un sistema di videosorveglianza ma poi non se ne fece più nulla. Vennero fuori dei problemi sulle autorizzazioni e su vari permessi necessari per l’intervento e così le spycam non vennero mai posizionate. Ora la gente chiede che si affronti la questione e si trovi una soluzione al problema.

 

 

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Corriere Adriatico