Scottarella, gemme e robot: studenti tra scuola e aziende. La Camera di commercio premia i progetti raccontati nei video

Scottarella, gemme e robot: studenti tra scuola e aziende. La Camera di commercio premia i progetti raccontati nei video
Scottarella, gemme e robot: studenti tra scuola e aziende. La Camera di commercio premia i progetti raccontati nei video
di Lorenzo Sconocchini
4 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 13:21

ANCONA Inclusione sociale, didattica linguistica, artigianato e ambiente. Ma anche internazionalizzazione, l’area Steam delle materie scientifiche e l’accoglienza. Sono i temi più trattati dagli studenti marchigiani che hanno raccontato in video le loro esperienze in progetti di alternanza scuola-lavoro svolti nelle aziende. E ieri mattina, nella sede della Loggia dei Mercanti ad Ancona, i video-racconti ritenuti migliori sono stati premiati da Camera di commercio Marche durante la cerimonia “Storie di Alternanza”.

Silverstone

Il lavoro del Cantalamessa di Macerata - che con il progetto Silverstone racconta l’esperienza in un laboratorio orafo di un’alunna della 5 F Design dei Metalli dell’Oreficeria e corallo - ha anche vinto il riconoscimento nazionale di Unioncamere, premiato al Job Orienta a Verona Fiere lo scorso novembre.

L’Its Academy di Fermo è risultato vincitore assoluto di categoria, con un progetto realizzato dagli alunni dell’indirizzo Robotica ed industria 4.0, che parte da una richiesta di un'azienda locale costruttrice di un particolare forno per la cottura di alimenti, "La scottarella". Gli studenti hanno progettato e realizzato la parte meccanica, elettronica e software del sistema che automatizza il forno.

Provincia per provincia

I premi, divisi per provincia, assegnavano 1.000 euro ai ragazzi e 500 euro alla scuola per il primo posto, 420 euro alla scuola per il secondo. Per la categoria Licei per Percorsi per le competenze trasversali e orientamento (PCTO) sono risultati primi il liceo artistico Mannucci sede di Jesi con il progetto “Equilibrio dinamico”, il Capriotti di San Benedetto con il progetto “Esperienze da rivivere”, il liceo artistico Cantalamessa di Macerata con il progetto “Silverstone”, lo scientifico, musicale, coreutico Marconi di Pesaro con il progetto “Sediciannovesimi: un percorso di robotica educativa”. Per la Categoria Istituti Tecnici e professionali premiati il Corinaldesi-Padovano di Senigallia con il progetto “Fare cosmesi ed impresa nel nostro territorio”, l’istituto Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli Piceno con il progetto Composite Materials Beeswax (Materiali compositi con cera d’api), il Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio, con “Alternanza e apprendistato… il futuro è assicurato!”, il polo tecnico professionale 3 di Fano, con “Storie di alternanza: learning by doing”. Per la categoria Progetti di educazione finanziaria e imprenditorialità, premiato il Corinaldesi-Padovano con il progetto “Demetra” (didattica per l’empowerment ecologico, tecnologico, resiliente e aziendale).

I temi trattati

«Avete trattato molti temi - ha detto ai ragazzi il presidente di Camera Marche Gino Sabatini - e dimostrate di avere a cuore l’inclusione e il sociale, la dimensione della disabilità, chi si trova in posizione di svantaggio. In generale mostrate di essere attenti a tutto». L’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi ha ricordato che il riconoscimento “Storie di Alternanza” «mette in campo la creatività, integra una forma di didattica innovativa che vi proietta nel futuro».

Il punto d’incontro

Carmina Pinto, dell’Ufficio scolastico regionale, ha sottolineato l’importanza «di dirsi bravi, quando si riesce a procedere in un percorso, in un’esperienza didattica e formativa fuori dalla scuola, tirando fuori il meglio da sé». «Incontri come questo - parole di Andrea Santori, componente di Giunta della Camera Marche con delega alla Formazione - consentono il raccordo fra tutti i protagonisti dell’alternanza, per accorciare le distanze, per migliorare le attività e farle crescere. Una scuola di qualità è indispensabile all’impresa, che troppo spesso fatica a trovare profili adeguati. È necessario allora che continuino a lavorare insieme, mettendo al centro i giovani».

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