Università Politecnica delle Marche grandi firme: il rettore a Webuild e il professor Chelli alla guida dell’Istat

Università Politecnica delle Marche grandi firme: il rettore a Webuild e il professor Chelli alla guida dell’Istat
Università Politecnica delle Marche grandi firme: il rettore a Webuild e il professor Chelli alla guida dell’Istat
di Lorenzo Sconocchini
4 Minuti di Lettura
Sabato 27 Aprile 2024, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 07:24

ANCONA - Il rettore Gian Luca Gregori alla presidenza di Webuild, come si chiama oggi il gruppo Salini Impregilo, che dal 1906 realizza in tutto il mondo grandi infrastrutture ed è attivo in 50 Paesi. E non solo. Il professor Francesco Maria Chelli, 65 anni, ordinario di Statistica economica della Facoltà di Economia Giorgio Fuà, designato alla presidenza dell’Istat, l'istituto di statistica di cui è “reggente” dal maggio 2023. Una primavera di nomine prestigiose per l'Università Politecnica delle Marche, che vale come riconoscimento all’eccellente profilo del suo corpo docente.

Il rettore Gregori - 63 anni da compiere, originario di San Benedetto del Tronto, economista esperto di marketing e organizzazione industriale - era stato proposto già a fine marzo come possibile successore di Donato Iacovone al vertice di Webuild, nella lista presentata dai soci Salini spa e Cdp Equity.

Un’indicazione recepita il 24 aprile dall’assemblea dei soci del colosso delle costruzioni e delle infrastrutture sostenibili, uno dei maggiori player mondiali del settore che ha firmato progetti iconici come l'espansione del canale di Panama e guida la cordata chiamata a costruire il Ponte sullo Stretto di Messina.

Un incarico di presidenza di assoluto prestigio (anche senza deleghe) per il rettore di Univpm Gian Luca Gregori, già membro del Cda di Terna, che l’anno scorso aveva dovuto rinunciare a una possibile designazione come presidente dell’Inps a causa della convalescenza dopo un intervento chirurgico.

Presidente “in pectore”

Ma un altro istituto nazionale, l’Istat, porterà la firma di Univpm. Il professor Francesco Maria Chelli, docente di Statistica Economica originario di Porto San Giorgio (Fermo), è ormai presidente “in pectore” dell’Istituto nazionale di Statistica, ente di ricerca pubblico. Il professore della Politecnica già dal maggio 2023 è presidente facente funzioni dell’Istat, come componente più anziano del Consiglio dell’Istituto alla scadenza del mandato del precedente presidente.

Ma ora il profilo del professor Chelli è stato scelto per la presidenza tra le 20 candidature che avevano risposto all’avviso pubblicato lo scorso 22 febbraio sul sito internet del Dipartimento della Funzione pubblica e dell’Istat. Le candidature sono state selezionate da una Commissione, composta da un avvocato dello Stato, un magistrato contabile e un professore di statistica, che ha indicato al ministro Paolo Zangrillo i tre candidati più idonei.

L’elevato profilo

«La scelta è ricaduta su Chelli per l’elevato profilo professionale, la significativa attività di ricerca e produzione scientifica e le comprovate competenze direzionali, manageriali e di coordinamento tecnico, scientifico e amministrativo», spiega il ministero della Pubblica Amministrazione, dopo che su proposta del ministro, il Consiglio dei ministri ha approvato lunedì l’avvio della procedura per la nomina di Chelli a presidente dell’Istat. Dopo quasi un anno di stallo e il ritiro della proposta di conferma del presidente uscente Gian Carlo Blangiardo, ora il Governo vira su un tecnico di alto profilo.

La procedura per la nomina del professor Chelli proseguirà con gli ulteriori passaggi. Il presidente dell’Istat è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, da sottoporre al parere favorevole (a maggioranza dei due terzi dei componenti) delle Commissioni parlamentari competenti.

Le recenti nomine si aggiungono ad altri prestigiosi incarichi. Nel febbraio 2023 il professor Gerardo Villanacci, ordinario di Diritto Privato alla Facoltà di Economia, è stato nominato presidente del Consiglio Superiore Beni culturali e Paesaggistici, organo consultivo del Ministero della Cultura. Nell’agosto scorso il professor Francesco Corvaro, Associato in Fisica Tecnica Industriale, è stato nominato dai ministri degli Affari Esteri e dell’Ambiente inviato Speciale per il Cambiamento climatico, anche in vista della Cop28 e della presidenza italiana al G7 nel 2024. A febbraio il prof Marco D’Orazio, Pro-Rettore Vicario di Univpm, è stato nominato rappresentante del Ministero dell'Università e della Ricerca nel Comitato centrale Tecnico scientifico per la prevenzione incendi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA