CIVITANOVA Asili nido, dopo il report sulla nuova struttura in zona Micheletti, ecco lo stato dell’arte per quanto riguarda la riqualificazione, il consolidamento e l’efficientamento energetico del Cavalluccio marino. Si tratta del nido di via Regina Margherita, dietro il plesso dell’Anita Garibaldi. A illustrare l’intervento, il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai, il dirigente del settore, Marco Orioli e i tecnici della ditta progettista e di quella esecutrice.
La struttura
«In questo caso recuperiamo una struttura esistente – ha detto Carassai – che sarà anche ampliata.
I posti per i bambini passeranno da 27 a 42, quindi con un aumento di 15 disponibilità. Come nel caso degli altri tre asili nido, due nuovi e uno da riqualificare come questo, abbiamo utilizzato fondi del Pnrr: 1.630.000 euro su due milioni con 400mila euro di integrazione utilizzando risorse comunali. Si tratta di 3.400 metri cubi su due livelli: il piano terra per i bambini divezzi, quelli svezzati con età da un anno e mezzo a tre anni, e il primo piano per quelli di età inferiore ai 18 mesi. Abbiamo spostato l’ingresso sul lato nord del palazzo (una ex Omni, casa del fanciullo) mentre dall’altra parte è stata realizzata la scala esterna antincendio. Ingresso dotato di rampa e ascensore, quindi abbattute tutte le barriere architettoniche. Il progetto è dello studio Archeè di Jesi mentre ad eseguire i lavori è l’impresa Fiorelli di Francavilla d’Ete che ha presentato un ribasso del 9.66% sulla base d’asta. Rispetto ai tempi imposti per l’erogazione del finanziamento del Pnrr, viaggiamo con 10 mesi di anticipo. L’ultimazione dei lavori è prevista per il 25 febbraio dell’anno prossimo». Il primo cittadino, invece, ha sottolineato come «Civitanova sia, con Porto Recanati e Montelupone, le uniche realtà dell’ambito 14 che ha utilizzato il Pnrr per ampliare il numero di asili nido». «Avremo 110 posti in più», ha affermato. Quindi la parola ai tecnici.
I tecnici
L’architetto Riccardo Bucci ha parlato dell’utilizzo del legno per il tetto e del bambù per il parquet del pavimento, sottolineando come «nella struttura ogni bimbo avrà a disposizione 8,5 metri quadri rispetto alla superficie minima di legge di sette metri quadri». Gli ingegneri Marco Mancinelli e Matteo Morettini hanno illustrato il miglioramento sismico (indice di rischio 80%) e l’uso di tutte le accortezze relative al risparmio energetico. Infine i lavori per il nuovo nido di San Marone (via Guareschi) entreranno nel vivo lunedì (area già recintata e picchettata).