Presepe vivente da record, pronti oltre 500 figuranti. Montegranaro celebra la tradizione con la doppia rappresentazione il 6 e 7 gennaio

Il presidente Lucentini: "Importante richiamo per tutta la regione".

Presepe vivente a Montegranaro
Presepe vivente a Montegranaro
di Franco Limido
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:48

MONTEGRANARO Tutto pronto per la settima edizione di “Presepe vivente... nel cuore di Montegranaro”. La rievocazione storica della nascita di Gesù è prevista per il giorno dell’Epifania, con il taglio del nastro fissato alle 16, e con il percorso artistico visitabile dalle 16.30 alle 20, con replica dei medesimi orari all’indomani, domenica 7. «Per l’edizione alle porte ci siamo allargati, a livello pubblicitario, per tutta la regione Marche - illustra Mauro Lucentini, presidente dell’Ente Presepe che riunisce sotto un’unica sigla di coordinamento le tante realtà associative protagoniste della rinnovata kermesse -. Ente regionale chi ci ha messo a disposizione un contributo economico importante e che presenzierà l’inaugurazione con il presidente Francesco Aquaroli. Un grazie, per lo stesso motivo, alla Fondazione Carifermo, al Comune di Montegranaro e non da meno a tutti gli sponsor che non si sono tirati indietro per la settima volta. Cenno di merito al gruppo dei bambini delle scuole, congiuntamente ai loro genitori, ad aumentare le realtà già presenti». 

Il tragitto

Si tratta di un percorso che si snoda nel cuore del centro per circa un chilometro di allestimento, articolato in 50 scene popolate complessivamente da oltre 500 figuranti.

Tutto a partire da Porta Marina, adiacente piazza San Serafino, fino al piano terra dell’ospedale vecchio, sede della natività che rappresenta «l’apice artistico, per un’ambientazione decisamente suggestiva - ha concluso Lucentini -, corredata alla pari delle altre dalla presenza di animali. Si tratta di un presepe capace di aver attirato, per grandezza e maestosità, anche l’attenzione del Vaticano: lo scorso 16 dicembre è stato anche organizzato un evento al quale, purtroppo, non abbiamo potuto partecipare. Contiamo di riuscire ad esserne protagonisti nella prossima edizione».

L’obiettivo

Ma per ora si pensa al doppio appuntamento del weekend che chiude nel migliore dei modi le lunghe feste partite con l’Immacolata e passate poi per Natale e Capodanno. Un evento che sicuramente attirerà un gran numero di visitatori e che rappresenta ormai uno degli appuntamenti clou della città calzaturiera, capace di valorizzare il legame della comunità e l’omaggio a una tradizione, quella del presepe vivente, che non sente il passare degli anni e che celebra la Natività.

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