Il lavoro
«Si tratta - dice - di una richiesta che arrivava dai nostri medici a cui siamo riusciti a dare una risposta con i fatti, per un'ottimizzazione delle loro elevate professionalità. La strumentazione consente un maggior comfort durante l'operazione chirurgica, la possibilità di vedere il campo operatorio in tre dimensioni utilizzando, al contempo, movimenti naturali simili a quelli delle mani. Consente poi un filtraggio dei tremori dell'operatore, l'eliminazione dell'effetto fulcro, una maggiore facilità di accesso alle anatomie difficoltose, un incremento notevole di precisione e un miglioramento dei tempi di recupero con un rapido ritorno alla normalità e una riduzione dei percorsi di ospedalizzzazione e riabilitazione». Ci sono vantaggi anche per il paziente, con incisioni minime e un’importante diminuzione del dolore post-operatorio, minori perdite di sangue (dunque anche minor necessità di trasfusioni), riduzione delle probabilità di infezioni del sito chirurgico e un miglioramento dei tempi di recupero. I principali ambiti di utilizzo della chirurgia robotica videoassistita sono la chirurgia urologica, quella generale, quella ginecologica (con particolare riferimento all'ambito oncologico) quella otorinolaringoiatrica e quella gastroenterologica.
L’altro fronte
La Lega ricorda anche i progetti sul fronte delle infrastrutture con lo stanziamento dei fondi per la Pedemontana per i tratti che collegano Sarnano-Amandola-Servigliano e per la strada fra Porto Sant'Elpidio e Molini-Girola, con la Lungotenna. «Per il tratto più a ovest della Pedemontana - chiosa - abbiamo già portato all'attenzione del ministro Matteo Salvini la progettazione per il potenziamento dei collegamenti tra Campiglione, dove sorgerà il nuovo ospedale, e Servigliano. Non saranno finanziamenti immediati, ma siamo fiduciosi di centrare l'obiettivo».