Si scaglia contro i passanti e i carabinieri: quarantenne in carcere dopo il raptus

San Benedetto, si scaglia contro i passanti e i carabinieri: quarantenne in carcere dopo il raptus
San Benedetto, si scaglia contro i passanti e i carabinieri: quarantenne in carcere dopo il raptus
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 3 Settembre 2020, 04:20

SAN BENEDETTO - È stato portato in carcere e si trova recluso nel carcere ascolano di Marino del Tronto il 43enne che nel tardo pomeriggio del primo settembre, in viale De Gasperi, ne ha combinate di tutti i colori. Prima ha iniziato a prendersela con alcune biciclette e alcuni scooter che si trovavano sulle rastrelliere. Ha iniziato a prendere a calci e a botte sia i velocipedi che i ciclomotori inveendo e urlando, quindi ha iniziato anche a scagliarsi contro tutte le persone che provavano ad avvicinarsi per farlo calmare. 

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Chiunque gli chiedesse spiegazioni o provasse ad accostarsi per cercare di fermarlo o comunque di farlo ragionare doveva allontanarsi rapidamente a causa delle sue reazioni. Alla fine è stato necessario chiamare il 112 ma neppure alla vista dei carabinieri, arrivati sul posto in poco tempo, l’uomo ha smesso di dare in escandescenze.
 
Anzi, si è avventato anche contro i militari che alla fine non hanno potuto fare altro che arrestarlo per resistenza a pubblico ufficiale. Probabilmente c’è l’alcol o qualche sostanza stupefacente, alla base di quella reazione spropositata. 
Il precedente 
L’uomo è comunque già noto alle forze dell’ordine per vari episodi. Proprio in virtù di quest’ultimo aspetto è stato accompagnato in carcere a smaltire i bollenti spiriti che lo hanno animato nel pomeriggio di martedì. Il tutto a poche ore di distanza da un’altra performance collegata ad uno stato di alterazione psicofisica. Quello del furto di auto e portafogli al parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Ragnola da parte di un cinquantenne che, al volante dell’auto del sacerdote ha raggiunto il centro commerciale per acquistare, con i soldi rubati in canonica, uno smartphone. I militari hanno impiegato pochissimo tempo a trovarlo e ad arrestarlo. L’uomo, come poi confermato in sede di udienza di convalida dell’arresto, era ubriaco. E’ stato scarcerato con obbligo di firma quotidiana.

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