Il porto si apre al turismo, più spazio con le barche che si potranno noleggiare. Ecco cosa cambia

Il porto di San Benedetto
Il porto di San Benedetto
di Sandro Benigni
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Giovedì 5 Ottobre 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 07:12

SAN BENEDETTO - Quattro realtà unite da un unico obiettivo: potenziare i servizi offerti dal porto di San Benedetto per garantire benefici concreti ad associazioni, imprese del comparto nautico e turisti. Sono queste le premesse del progetto di recupero e valorizzazione di una darsena del porto, presentato ieri all’Istituto Alberghiero “F.Buscemi” che ha curato l’assistenza dei convenuti attraverso gli allievi e le allieve coordinati dalla professoressa Maria Pia Spurio.

Erano presenti il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, il presidente del Circolo Nautico Sambenedettese Igor Baiocchi con la vice presidente Laura Cennini, il presidente di Cna Nautica Giulio Piergallini con la responsabile Irene Cicchiello, il responsabile del Consorzio Nuovo Porto Simone Giacoponi, la presidente della Lega Navale di San Benedetto Adele Mattioli e il dirigente del settore urbanistica del Comune Giorgio Giantomassi, accolti dal nuovo dirigente Vincenzo Moretti. 

Gli obiettivi

Attraverso un progetto messo a punto dall’architetto - nonché vicepresidente del Cns - Laura Cennini, i promotori dell’iniziativa intendono dar vita a una vera e propria darsena all’interno del porto, valorizzando una banchina da destinare a settori emergenti come la cantieristica, la nautica da diporto e il diporto professionale, con il noleggio e la locazione di imbarcazioni.

Nel dettaglio, la banchina A avrebbe un ampliamento di 5 metri di larghezza e il prolungamento per altri 80 metri, oltre alla realizzazione di una banchina a martello della lunghezza complessiva di mt 65 e ampiezza mt 5 in corrispondenza della banchina di riva “Madonna San Giovanni” (di fronte alla Capitaneria di Porto) ed opere connesse. Il pontile M, invece, sito presso la Darsena Nord vedrebbe la realizzazione di una banchina con frangiflutti per una lunghezza complessiva di mt 140 e ampiezza di 5 metri. Il costo complessivo presunto dell’opera è stato stimato in circa sette milioni di euro, con tempi stimati di circa sette anni per l’inaugurazione. «Ad oggi la risacca provocata dal vento di grecale consente di utilizzare la banchina di riva solo nei mesi estivi - spiega Igor Baiocchi - il progetto che presentiamo al comune e all’Autorità di Sistema Portuale renderà finalmente utilizzabile questo specchio acqueo a beneficio di tutte le realtà coinvolte. Si tratta di un’operazione molto importante, che oltre a riequilibrare gli spazi del porto per una maggiore fruibilità, garantirà una notevole ricaduta economica sulla cantieristica e sul comparto nautico e turistico cittadino». 

Gli spazi

Giulio Piergallini della Cna Pesca ha notato come «il settore è in contrazione numerica – e da oltre dieci anni ci sono circa 150 metri di banchine da adeguare. Il nostro progetto nulla toglie alla pesca, anzi crea una situazione logistica eccellente e garantisce un adeguato numero di nuovi servizi, anche alla luce dei lavori per la realizzazione della nuova conduttura elettrica sottomarina che andrà dall’Abruzzo alle Marche, lavori che partiranno tra non molto tempo». Il sindaco Spazzafumo ha assicurato che «la nostra amministrazione si è fatta carico del progetto, che avrà un seguito».

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